GUE’ PEQUENO – VERO ROYAL EDITION

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Criticato e osteggiato, nel bene e nel male, Vero è stato una ventata di novità, nel triste mercato di vacche magre per la cultura hip – hop italiana, dove il nostro Pequeno, è riuscito a mettere a segno un ottimo colpo, firmato con la prestigiosa etichetta statunitense Def Jam Recordings.

L’alta qualità del flow di questo disco, scivola via senza sbavature, dove il nostro si atteggia nella genesi dell’artista arrivato – ma con classe, stereotipando e ingrandendo il cazzeggio da strada a cui molti antagonisti guardano con rispetto, ma anche a fenomeno commerciale, ma l’altro Zio del rap italiano se lo può permettere, e pezzi come Le bimbe piangono, Squalo, Bosseggiando lo dimostrano, e non solo queste, poichè l’intero disco si spinge ben più in là della connotazione di suoni mainstream del genere italiano, trasformando in suoni e cadenze, uno stile tutto personale di Gangsta rap, ben orientato a metriche obbiettive.

La chiave del successo di Vero è una scalata personale dell’artista, messa a nudo senza forzature, pure nella strabiliante Interstaller con Akon, ove le sfaccettature marchettare di strada, si insinuano dentro cavalli di battaglia del genere, in cui Guè Pequeno riesce a tenere botta senza eccedere a rime blasonate. Equilibrio, Mollami, Pappone, e ancora Eravamo re, martellano di brutto, senza dimenticare la poesia – pensiero della titletrack.

L’aggiunta di un bonus disc aggiunge altra carne al fuoco, con Fiumi di champagne, Feat. Peppino Di Capri, vari remix come la già citata Mollami in coppia con J-Ax, inediti e jam sessions imperdibili per un totale di altre 14 tracce.

 

 

Salvatore Piconese