Se una mano lava l’altra… – Ben venga il dibattito tra politica, sociale e satira a Brolo, ma che sia un punto di partenza

Preferiamo iniziare evocando un’immagine, richiamata da un vecchio detto.

Vedo una mano che insapona l’altra, vedo il sapone che passa dall’una all’altra.

Sento una voce maschile un po’ sarcastica che intanto dice: “una mano lava l’altra… … e allora perchè sono sempre sporche?”

Le due mani continuano a lavarsi mentre una voce di donna anziana ripete:

“una mano lava l’altra… e io vedo subito dopo il viso di mia nonna, severo ma sorridente, che dice: ma tutte e due lavano il viso”.

Vedo un viso giovane, rinfrescato, risvegliato, dall’acqua e dalle mani che lo lavano.



Sveglia.

Ci vuole l’impegno di tutti.

Ovviamente la questione è il dire di “Cittadino Curioso” profilo quanto anonimo, quanto così reale, da dar l’impressione che spesso è proprio lì, per interposta persona, – intento a origliare, scrutare, fotografare, registrare – nei luoghi dove si decide, si discute, si vota l’oggetto delle sue frecciate sul blog.

Così reale che le sue “assenze” spesso parlano da sole, come il cui prodest delle suo fare.

Ma di certo è uno profilo che catalizza, che dice, che spesso usa la “parola” per accelerare, rallentare, far comprendere processi politici in atto, e a volte, eccedendo, si becca improperi e la caccia dell’Ip da parte degli inquirenti.

Ovviamente la questione è anche la replica da parte dei Giovani Gd.

Ci stava tutta, ci voleva, fa parte del gioco e del dibattito, erano stati chiamati in causa.

Forse svegliati dai momenti di riflessione. Hanno avvertito la necessità di essere presenti. Una risposta che letta tra le righe si allarga ad oltre.

E comunque alla stoccata si risponde con la parata e poi con l’affondo. Lezione di fioretto.

Ma questo non basta.

Scrive ora “Cittadino”, replicando e commentando, dichiarandosi “un po triste” per il fatto che a Brolo il dibattito latita,  non c’è più ... e forse sotto questo punto vista – evidenzia – si stava meglio prima.

Ovviamente poi affonda il colpo sul ruolo dei Gd ma di questo leggeremo dopo.

Loro, i giovani, replicano ancora- e siamo ad oggi –  e alle foto aggiungono un video.

Ma è tempo anche di altro.

Di dare spazio, dopo le risate, ai contenuti.

E’ tempo di confronto, reale.

E’ tempo di dibattito, in luoghi concreti, per esempio alla sala “Rita Atria” che una volta serviva anche per commemorare Poeti e Cantanti, per raccontare storie e tenere a battesimo iniziative e vagliare progetti.

Quegli “attori” ci sono ancora, peccato che siamo spenti e smorzati gli entusiasmi.

Assenze che generano retropensieri…. Semine andate a male… per colpa delle sementi o del terreno?

Un vuoto che come ben scrive anche Linda Marino, è rilevato  dall’assenza di dibattito o meglio ancora l’assoluta mancanza di considerazioni, di opinioni, di semplici impressioni che sta caratterizzando quest’ultimo periodo di Brolo.

Lei parla di Cinema Comunale, che servirebbe a dare a Brolo “privo di tutto, quel minimo sindacale che lo possa ancora collocare tra le realtà che vengono definite Paese”, di Centro Storico, e di altro che aveva caratterizzato di temi della ancor vicina campagna elettorale, nei programmi di tutti anche quelli sponsorizzati dai GD. [in fondo all’articolo il testo integrale del suo post].

In questo spaccato di vita amministrativo-sociale di Brolo, passano in secondo piano le paventate dimissioni di Nino  Tripi, e le altre attività portate avanti dall’amministrazione guidata da Irene Ricciardello, ed è giusto che sia così.

Ma questo non è sufficiente

Oggi a Brolo, e lo spunto di questi giorni è ottimo per parlarne, si avverte la necessità, di altro.

Di cultura, di incontri, di iniziative, di partecipazione.

Manca il confronto delle idee, la voglia di fare qualche cosa… l’assenza di quel “fare” che non costa nulla ma che serve a tanto e a tutti.

E poi, ma certamente il confronto diventa più complesso, manca una seria disamina sul quello che oggi è “il commercio locale”.

Ma non si può iniziare solo da questo.

Quindi è ovvia la chiamata a correi di chi prima c’era, quando gli altri facevano, e che oggi latitano, di chi è sparito, o disciolto come neve al sole, di chi, ammantandosi di cultura e intellighenzia era buono solo a fomentare le polemiche – chiacchiere inutili – solo su “si poteva fare anche di più”.

E correi siamo tutti, dalla scuola alle associazioni, dai gruppi sociali ai tanti “accattoni” delle manifestazioni dei tempi andati.

A Brolo il problema non è scegliere fra Tradizione vs. Cambiamento, fra Responsabilità Individuale vs. Solidarietà Collettiva, fra Libertà vs. Eguaglianza, fra Centro vs. Frazione, fra Prima Vs Dopo, Tra Giovani vs. meno giovani, ma trovare nuovi punti di equilibrio che disegnino il perimetro in cui potremmo muoverci nell’immediato presente che è prossimo futuro.

È da un serrato e onesto confronto dialettico che può nascere il moto che genera evoluzione e cambiamento.

Cambiamento a cui tutti siamo (saremmo?) chiamati a dare un contributo positivo.

Di nuovo: valori e metodo.

E proprio perché il modo in cui ciascuno esprime le proprie istanze è importante, ci sembra necessario, in questo inverno della politica, che vengano sparsi semi capaci di far nascere visioni.

Inventare storie virtuose.

E raccontarle

……………………………………………….

 

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spunti di letture

Il post – integrale – di Linda Marino

Abbiamo segnalato precedentemente proprio su questa pagina l’ASSENZA di dibattito o meglio ancora l’assoluta mancanza di considerazioni, di opinioni, di semplici impressioni che sta caratterizzando quest’ultimo periodo di Brolo, l’abbiamo fatto con stupore (ricordando come in passato le cose fossero assai diverse) con rammarico stante la stagnante situazione che potrebbe trovare stimolo da un pacato e civile confronto.

Non è seguito alcun riscontro.

Mi chiedo, ci chiediamo perché continuiamo a dire la nostra allora?

Lo facciamo forse perché l’abbiamo sempre fatto da soli o in compagnia ,poco conta.

Ho scritto solo qualche giorno addietro dell’utilità di riaprire il CINEMA COMUNALE per dare a Brolo privo di tutto, quel minimo sindacale che lo possa ancora collocare tra le realtà che vengono definite Paese …

Nulla questio, anche in questo caso, Il CENTRO STORICO …manco a parlarne!

Eppure erano temi da campagna elettorale sponsorizzati anche dai GD i quali hanno sostenuto molte e diverse questioni implicitamente anche attraverso quel questionario di cui tutti conserviamo memoria …

Ora detto fra noi , personalmente chi andrà a ricoprire la carica di assessore al posto di Tripi, qualora lo stesso dovesse dimettersi, non credo abbia molta rilevanza o meglio non la stessa che al contrario ha la soluzione di annose questioni ,oggi aggravate da fatti contingenti che tutti conosciamo ma rispetto ai quali non si può continuare a commemorare la debacle dell”‘ EI FU BROLO”e che richiedono al contrario che lo sguardo si sposti verso il domani ed abbandoni ciò che è già accaduto.

A meno che non si voglia listare a lutto il Paese per l’eternità. Su questi temi su ciò che si sta programmando (se si sta programmando) mi piacerebbe che si aprisse un confronto anche con i GD, che sono “forza di governo” e che potrebbero smuovere le stagnanti acque della politica locale, proprio perché giovani, sebbene la giovinezza in politica non sempre coincide con il dato anagrafico e perché immagino motivati come dimostra la satira di immediata risposta a Cittadino Curioso …

Quando ho visto le foto ,coi cartelli in bella mostra, ho temuto che li avessero rapiti …poi ho letto il contenuto e mi sono rasserenata!!! ( satira per satira ) con un sorriso.

C’è inoltre un passaggio che riguarda l’anonimato o meglio le ragioni che oggi lo determinerebbero…Su questo il sorriso si spegne e mi assale l’inquietudine

 

quello di Cittadino Curioso

il video dei Gd

‪#‎gdnebrodi‬ ‪#‎cimisimuafaccia‬ ‪#‎SUPERcazzola‬

 

 

 

 

 

 

 

Redazione Scomunicando.it

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