Attualita

A MESSINA – Al Ritrovo Fellini, martedì 18 luglio protagonista il pesce stocco aʼ ghiotta

Tradizione, musica e cunti al Ritrovo Fellini


al Ritrovo Fellini

Dopo i precedenti due eventi di spettacolo e intrattenimento, che al “Ritrovo Fellini” hanno fatto registrare il ‘tutto esaurito’, è in arrivo il terzo appuntamento proposto dal gruppo organizzativo de “Le serate Messinesi Fest”. Questa volta, l’indirizzo è netto, si entra nel mood emotivo della lunga serie di appuntamenti in programma. La proposta della settimana ha in sé ancora una volta il sapore rétro tipico del passato. Obiettivo primario: rivivere i venerdì di un tempo, all’insegna della tradizione e del divertimento. Secondo un antico detto locale “Sciroccu, malanova e piscistoccu a Missina non mancanu mai”. Ed ecco così svelato il protagonista indiscusso del prossimo martedì, 18 luglio 2033, serata di intrattenimento pensata per riscoprire e vivere la messinesità a tutto tondo.

“U piscistoccu aʼ ghiotta” (o ghiotta di piscistoccu) è unʼantica ricetta che dal ʼ500 si tramanda ai giorni nostri. Divenuto il simbolo della cucina locale, nel tempo non ha subito grandi rivisitazioni. A Messina, il pesce stocco aʼ ghiotta non rappresenta soltanto una succulenta ricetta e non considerato semplicemente una pura rievocazione di sapori, è piuttosto poesia d’altri tempi in grado di scuotere i ricordi e toccare le corde emotive, mentre alla mente riaffiora la Messina di una volta, quella delle hosterie con menu interamente a base di piatti tipici. Erano i tempi in cui, quando eravamo piccoli, tutti i venerdì era il giorno del pesce stocco, la famiglia era riunita a tavola e non potevano mancare ‘du fila i margherita (pasta tipicamente messinese ormai trovabile solo in certi supermercati di Messina) co zugu da ghiotta’.

Fino alla fine di settembre, ogni martedì i piatti della tradizione saranno il lietmotiv delle serate messinesi del Fellini. Si cenerà sotto il Campanile dall’orologio meccanico e astronomico più complesso al mondo con sottofondo musicale e il trascinante internezzo offerto dai «Senti Senti”. E sempre sulla scia della tradizione lo spazio “Stasira Cuntu” – gestito questa settimana da Silvia Castelli – porterà l’attenzione sulla sicilianità attraverso il fascino accattivante dei racconti popolari.

Redazione Scomunicando.it

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