Un appuntamento di forte rilievo culturale e civile, promosso dal Centro Studi GAL Nebrodi Plus
Oggi alle ore 19:00, in via Largo Bellini a Naso, si tiene la presentazione del libro “Il Paese dorme male. Il caso Sicilia”, scritto da Francesco Calanna ed edito da Armenio Editore. Un appuntamento di forte rilievo culturale e civile, promosso dal Centro Studi GAL Nebrodi Plus e dal Comune di Naso, che si inserisce in un contesto sociale sempre più segnato da disillusione e sfiducia, ma anche da una diffusa voglia di riscatto.
A porgere i saluti istituzionali saranno Gaetano Nanì, Sindaco di Naso, e Giuseppe Randazzo, Presidente del Consiglio Comunale.
Il dibattito sarà arricchito dagli interventi del prof. Antonio Matasso e dell’assessora comunale Rosita Ferrarotto, mentre la moderazione sarà affidata al giornalista Massimo Scaffidi.
Un libro che sveglia le coscienze
“Il Paese dorme male” è molto più di una semplice analisi del malessere siciliano: è un grido d’allarme, una riflessione critica e, allo stesso tempo, un invito ad agire. Calanna scava tra le pieghe di un sistema politico e sociale stanco, evidenziando le responsabilità ma anche le potenzialità inespresse di una terra ricca di storia e bellezza. L’autore, profondo conoscitore delle dinamiche istituzionali e territoriali, propone una visione lucida ma non rassegnata del “caso Sicilia”, interrogandosi sul perché la Regione continui a vivere in un sonno civile e amministrativo, nonostante le sue straordinarie risorse umane, culturali e naturali.
Mediterranea: il sogno possibile
A rendere ancora più attuale la riflessione del libro sono proprio le cronache di questi giorni: le crisi globali, la stanchezza politica, l’assenza di visione strategica. In questo contesto, rilanciare il sogno di una città nuova – Mediterranea – non è solo un’utopia letteraria, ma un orizzonte concreto. Una città fondata sulla partecipazione, la giustizia sociale, la sostenibilità, l’identità mediterranea, capace di diventare simbolo di un modo nuovo di abitare il territorio e di costruire futuro. È questa la sfida che sottende l’intero lavoro di Calanna: trasformare la rabbia in progetto, l’attesa in costruzione, il sonno in risveglio.
Un’occasione di confronto pubblico
La presentazione di oggi non sarà soltanto la promozione di un libro, ma un momento di confronto pubblico e collettivo: un’occasione per riflettere sulla situazione della Sicilia, ma anche per riaccendere quel dibattito su “come” e “dove” vogliamo vivere nei prossimi decenni. Per questo, l’appello è rivolto non solo agli amanti della lettura, ma a cittadini, amministratori, giovani, operatori culturali. Perché il Paese, forse, dorme male… ma ha ancora la possibilità di svegliarsi.
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