ACQUA PUBBLICA – Teodoro Lamonica: Una vittoria di Popolo

Ritorno all’acqua pubblica in Sicilia. Oggi è stato approvato il Ddl in commissione Ars. La Commissione Territorio e Ambiente del parlamento regionale siciliano ha dato il via libera al Decreto legge sull’acqua pubblica. Il merito certamente va da al movimento per l’acqua pubblica, nel quale facevano parte anche diversi sindaci del territorio, e che aveva il Teodoro Lamonica, sindacalista, uomo di sinistra, da sempre, uno dei suoi massimi rappresentanti e che stamani era a Palermo a seguire le fasi del voto.

Il presidente della IV commissione Trizzino (M5S) ha commentato dopo il ,voto: “Abbiamo chiesto tempi brevi perché il commissariamento è alle porte, il testo andrà in Aula già la prossima settimana”

La legge era in uno stato di stallo da tempo e prende le mosse da un Referendum svoltosi nel 2011.

La normativa ora approvata si basa – come evidenzia lo stesso Lamonica – su tre capisaldi: la gestione affidata ad enti di diritto pubblico, l’attenzione alle categorie meno abbienti e l’erogazione di un quantitativo minimo vitale di acqua garantito a tutti.

Questo un aspetto, non solo simbolico e politico, importante e caratterizzante l’impegno politico dei tanti che hanno lottato per questa legge.

Il Ddl prevede anche la creazione di un fondo che consenta alle famiglie disagiate di pagare le bollette – spiega Teodoro Lamonica – relative alla fornitura idrica.

La votazione ha visto  la vittoria – ha votato contrario solo l’esponte di FI in commissione – e la la soddisfazione di chi ha lottato per l’attuazione di questo principio, ma come sottolinea il sindacalista gioiosano anche l’amarezza per un atteggiamento sin qui miope del Governo.

Sempre Lamonica ora sottolinea il ruolo da protagonisti ai Comuni nella gestione del servizio idrico, teso ad evitare speculazioni di terzi e “giri di potere” che in molte parti di sicilia era collusi con gli interessi delle famiglie mafiose.

Ma per far diventare legge questo testo – che ha superato un importante scoglio stamani – questo dovrà procedere nel suo iter parlamentare in aula  che potrebbe avvenire già la prossima settimana.

Restano – sempre per Teodoro Lamonica, i timori legati all’instabilità del Governo ed al rischio del suo commissariamento legate al caso Rosario Crocetta”.

“Nonostante il parere negativo ostruzionistico del governo e di alcuni uffici del dipartimento regionale, – conclude Lamonica – il ddl contiene lo spirito di lotta di popolo. Per questo vigileremo ancora che tutto sia rapido, veloce, e senza interferenze”.

 

Redazione Scomunicando.it

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