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ACQUA – Tariffe in aumento, spesa media famiglie 21, 9 euro al mese

Crescono le tariffe dell’acqua in Italia e la spesa media mensile di una famiglia di tre persone arriva a toccare i 21,9 euro al mese, pari a un’incidenza dello 0,8% sul paniere della spesa complessivo. I dati emergono dal Blue Book realizzato dal centro studi Utilitatis, in collaborazione con Anea secondo cui una famiglia con consumi annui di 150 mc ha dovuto sopportare un aumento di spesa del 6,5% tra il 2008 e il 2010, con un +4,2% soltanto negli ultimi dodici mesi.
In particolare, la spesa media per il sistema idrico integrato si attesta a 134 euro l’anno per un consumo di 100 mc e a 201 euro l’anno nel caso di 150 mc. Considerando le due utenze standard, gli esborsi piu’ elevati si registrano in Toscana (193 euro l’anno per un consumo di 100 mc e 301 euro l’anno per 150 mc), Liguria (rispettivamente 178 e 258 euro l’anno) ed Emilia Romagna (173 e 270 euro l’anno). La spesa piu’ contenuta si risconta invece in Molise (43 3 73 euro l’anno) e in Lombardia (60 e 91 euro l’anno). A Roma la spesa idrica per una famiglia di tre persone e’ mediamente di 204 euro l’anno.
Nel dettaglio il prezzo medio nazionale risulta composto per il 90,9% da componenti a copertura costi: il peso maggiore e’ del servizio di acquedotto (47,1%), seguito dalla quota di depurazione (26,5%) e da quello di fognatura (11,3%). La quota fissa incide sul prezzo complessivo per il 6,1%.
La tariffa reale media del 2010, ponderata per la popolazione residente si attesta a 1,37 euro per metro cubo. Nel 2020 e’ stimato possa arrivare a 1,63 euro. I livelli tariffari piu’ elevati si registrano in Toscana (1,92 euro/mc), mentre quelli piu’ contenuti si rilevano in Lombardia (0,99 euro/mc).
Il rapporto prevede un aumento dei consumi pari al 3% nei prossimi dieci anni, con incrementi particolarmente sensibili nelle Isole (+7,2%) e nel Mezzogiorno (+4,3%). Attualmente i volumi erogati ammontano a 5,57 miliardi di metri cubi. Secondo lo studio il fabbisogno di investimenti su un arco di 30 anni ammonta a 64,12 miliardi di euro, corrispondenti a 2,13 miliardi annui. Il comparto acquedottistico assorbe circa 15,75 miliardi, di cui il 60% destinato a manutenzione straordinaria), mentre per fognatura e depurazione sono previsti interventi complessivi per 18,83 miliardi, di cui il 51,7% destinato a manutenzione delle opere gia’ esistenti.(agi)

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