Le foto sono state raccolte dopo un lavoro di ricerca sul territorio, contattando persone e famiglie per poter accedere alle loro risorse fotografiche. A questa ricerca hanno contribuito moltissimi cittadini, dall’ex sindaco Nino Galati, al dott. Messina, dalla segrataria dell’ACM, la dott.ssa Di Giorgio, all’avv. Domenico Ugdulena, e molti altri… La ricerca è stata curata dal dott. Luis Lo Pinto, da Salvatore Gerbino e da Riccardo Platemoli.
Sono foto che risalgono a prima ancora della nascita del centro abitato di Acquedolci, in seguito alla frana che ha colpito San Fratello, nel Gennaio 1922, e le foto più reventi arrivano fino agli anni settanta. Ci si trova la torre del castello, poi fatta saltare con le dinamite a metà degli anni sessanta, il campo di calcio davanti alle scuole elementari, le prime case del quartiere cosiddetto Nuovo Piano Regolatore, Le processioni degli anni trenta e le manifestazioni del Partito fascista, le lotte per la casa a metà degli anni settanta, le squadre di calcio degli anni 50, una banda musicale degli anni 30, il passaggio da Acquedolci del Giro d’Italia – tappa Palermo Taormina del maggio 54 e un giro automobilistico di Sicilia della fine degli anni 40, la festa per la vittoria della Repubblica nel referndum del 46, i festaggiamenti per l’autonomia del 69 e la foto ricordo del primo Consiglio Comunale, eletto nel 1970.
Ci sono poi i momenti di lavoro, di riposo e divertimento: Lo Zammarificio (la fabbrica del trattamento dell’agave; anni ’20) e i Paraturi (Gualchiera alimentata ad acqua; anni ’20) , il sugherificio degli anni 50, la trebbiatura in Contrada Oliveto degli anni ’40 e la lavorazione degli agrumi. I lavori stradali e la costruzione delle piazze del Duomo e del Municipio. Le passeggiate sul calesse, le feste familiari alla spiaggia dei primi del secolo scorso, le battute di caccia, la macellazione del maiale e i giochi dei bambini in cortile.
Due foto molto interessanti risalgono addirittura alla fine dell’800: un operaio all’interno del Castello e una foto che risale al 1898 che ritrae l’Ndivina vintura (una donna zingara, accompagnata da una scimietta, che gira i paesi su un carretto e legge il futuro agli sprovveduti)
Un escursus storico per immagini, senza uguali al momento in questa cittadina nebroidea, dalla storia recente ma ricca di ricordi. La ricerca di immagini, condotta dall’associazione Mediterraneo, prosegue e si arriccherà di una nuova collezione di personaggi.
La mostra rimarrà aperta fino al 31 Ottobre 2010 presso la Casa delle Culture in via Vittorio Emanuele II, 3-5 Acquedolci
Orario al pubblico: tutti i giorni, dalle 16.00 alle 20.00. Per le scuole, su prenotazione, di mattina.
Questo articolo è dedicato non ai tifosi da tastiera delle opposte fazioni mediorientali, ma a…
La memoria di Rita Atria continua a vivere e a trasformarsi in un faro di…
Formazione innovativa sulla spiaggia: l’ITET “Caruso” di Alcamo porta l’aula tra sabbia e…
Sinagra ha vissuto settimane intense di emozioni e riflessioni con SinagrArte 2025, rassegna che anche…
Nell'incantevole cornice del Circoletto di Capo d'Orlando si è svolta la XXIX edizione del beauty…
La tradizione si rinnova. In occasione della grande festa della Madonna Nera di Tindari, l’associazione…