6 Febbraio
26 Febbraio
Quanto detto non ha la pretesa di spiegare la natura degli spettacoli della prossima stagione.
Credo che i titoli e gli autori che troverete consultando questo programma non abbiano bisogno di illustrazioni ma ricordarne la loro forza immaginifica mi sembra importante.
Macbeth apre la stagione nel segno della ricerca e della sperimentazione.
La maestrìa e la raffinatezza del maestro Nicola Oteri ci guideranno, invece, in un viaggio mediterraneo, ricco di suggestioni e di mistero dove le note calde intrise di riminiscenze barocche dell’antica musica spagnola si fonderanno con i suoni dei maggiori compositori del Novecento.
E sarà la musica “mediterranea” a fare da promenade per quella che che si definisce definire la Trilogia Siciliana- Brancati- Scaldati -Cerami, stelle della drammaturgia contemporanea e figli della nostra terra.
Il secondo romanzo italiano più letto e amato, dopo il Gattopardo, è il Bell’Antonio.
In questa riduzione curata dalla figlia di Brancati, Antonia, e da Simona Celi si è voluto fortemente riportare in palcoscenico la scrittura brancatiana senza fare operazioni di interpretazione.
Un progetto importante che riporta in teatro una gloriosa coppia Andrea Giordana e Giancarlo Zanetti.
Il figlio di Andrea Giordana, affiancherà il padre: e saranno padre e figlio anche in palcoscenico.
Un cast di ottimi attori per uno spettacolo che nel 2015 rappresenterà l’Italia all’estero.
Totò e Vice di Franco Scaldati, una delle figure più rilevanti nella scena italiana della seconda metà del ‘900, rivivono nell’interpretazione immensamente poetica dei due gioielli del nostro teatro, Stefano Randisi e Enzo Vetrano
Totò e Vicé legati da un’amicizia reciproca e assoluta, vivono di frammenti di sogni e sono sospesi tra la natura e il cielo, in un tempo imprendibile tra passato e futuro, con la necessità di essere in due, per essere.
Si prosegue con “Ladro di razza” ispirata alla grande tradizione del cinema neorealista, indagando in chiave di tragicommedia un momento della nostra Storia.
Momenti di trascinante comicità si alternano a parentesi di riflessione e commozione: ineguagliabile la bravura di Massimo Dapporto, Susanna Marcomeni e Blas Roca Rey.
Questa storia diventa il tramite per raccontare un’Italia in guerra, una Roma allo stremo, quando le parole onore, compassione e orgoglio avevano ancora un significato.
Lo special Fausto Mesolella in concerto:
Chiunque, dotato di sensibilità musicale, è toccato dalla delicata e intensa bellezza del suono della sua chitarra:
non c’è nulla che non colpisca di questo musicista… le parole, la musica.
La pregnante teatralità.
Un’indimenticabile spettacolo di suoni e di racconti, di un raro artista a tutto tondo.
“Dormi che é ancora notte” omaggio a Cerami con Ruggero Cecchi e Francesco Silella per la regia di Simone Petralia, splendido talento tutto pattese che sta riscuotendo successi internazionali.
E si conclude la trilogia siciliana con uno dei più fervidi autori di teatro e di cinema, Vincenzo Cerami di cui si ricordano le felici collaborazioni con Benigni e Nicola Piovani .
Il 22 Maggio, Gran Finale di sapore europeo con il progetto”Paesaggio umano” di Patrizia Bellitti e Pucci Romeo, due coreografi attenti alle avanguardie e alle nuove forme di espressione, non dimenticando mai le radici della nostra cultura
“Questo studio racchiude l’identità artistica di questa stagione, L’Aisthesis più profonda.
Ed alla fine il Direttore conclude:
Ringrazio il Sindaco Mauro Aquino e l’amministrazione Comunale per la rinnovata fiducia, la dott.ssa Panissidi con il suo caloroso ufficio, gli sponsor che credono nell’importanza di questa operazione culturale e tutti coloro che condividono con me l’amore per il teatro, giorno per giorno…
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