Manca solo l’ufficialità dei protocolli. Trovata nelle ultime 48ore la soluzione. Difficile camuffare l’ottimismo e la soddisfazione ai piani alti del comune brolese, nessuno fa dichiarazioni in attesa di domani.
In zona “Cesarini” a Brolo sono state definite, dopo gli ultimi sopralluoghi di ieri, quali saranno i locali che ospiteranno nei prossimi mesi le aule necessarie a far fronte alla crescente domanda di iscrizioni dell’Alberghiero di Brolo.
Le quattro aule che mancavano all’appello saranno realizzate, in tempi brevissimi, nei locali della scuola di via Trento. Quella a ridosso della Palestra di via Quasimodo.
Un’ala nuova dove al momento si stanno attuando dei lavori di ripristino e adeguamento dei locali. Di fatto il completamento di quell’istituto.
Un accordo, tra Comune e Provincia – anzi ex Provincia – che ha avuto il disco verde dagli altri enti interessati e sopratutto dai vertici dello stessa Scuola Alberghiera, che dovrebbe prendersi carico, almeno per quel che sembra, anche dei necessari lavori di adeguamento, mentre per qualche settimana, dopo l’avvio delle lezioni, dovrà anche modulare gli orari delle lezioni all’interno del plesso scolastico di contrada Petraro in relazione alla disponibilità degli attuali locali.
La soluzione ora trovata fa quadrare il cerchio, accontenta tutti, soprattutto l’ex provincia di Messina, il vero ente responsabile, nei fatti, dei locali delle scuola e che avrebbe dovuto trovare la soluzione.
Accorinti e company così conme si sono messe le cose non dovranno prendersi carico di affitti o altre spese e a tal proposito aveva anche istituito un bando per ricercare locali, a Brolo, proprio da destinare per le quattro aule necessarie all’Alberghiero.
Bando andato inevaso per svariati motivi, che spaziavano dalla poco proficuità dei canoni, dal carico di lavori di adeguamento che spettava ai proprietari degli immobili, ma anche per le altre condizioni, di natura igienico-abitativa che impongono, proprio per siti destinati a scuole, particolari parametri in altezza dei soffitti e spaziature, in metriquadri, da destinare alle aule.
Una soluzione, quella che oggi si paventa con sempre maggior certezza, che bypassata la direzione dell’Istituto Comprensivo di Brolo, in quanto questi locali non rientravano ancora nella propria disponibilità.
Per aver l’ufficialità del tutto di dovrà aspettare ancora qualche giorno, ma già forse domani, i protocolli d’intesa potrebbe essere approvati.
Forse per tal motivo l’amministrazione comunale sull’argomento ancora tace, ancora nessun comunicato, ma già si vocifera di una probabile conferenza stampa, che servirà a chiarire posizioni, impegni, ruoli dei tanti soggetti istituzionali che a vario titolo si sono resi protagonisti, tra attori principali e comprimari dell’affaire che a Brolo ha anche assunto in aspetto politico rilevante, giocato tra i gruppi d’opposizione – dentro e fuori del consiglio comunale – e la stessa amministrazione, che si era preso carico di un problema, per certi versi non suo sotto l’aspetto pratico, ma importante sotto il profilo etico.
Un rapporto conflittuale accesso e con note di accuse rilevanti , che aveva, anzi ha, coinvolto recentemente la stressa dirigenza scolastica dell’Istituto Comprensivo di Brolo anche dopo la nota dell’onorevole Nino Germanà sulla questione.
Il Sindaco Irene Ricciardello, dopo alcune puntualizzazioni della dirigente Maria Ricciardello, ha recentemente precisato che la Dirigente, “non avrebbe potuto concedere la disponibilità dell’asilo nido per il semplice fatto che l’edificio è di proprietà del Comune”.
Il Sindaco intanto, certamente soddisfatta per la piega che ha preso la vicenda, ha anche evidenziato l’impegno compiuto dalla “sua” amministrazione e dagli stessi uffici comunali, in vista dell’apertura dell’anno scolastico, per rendere agibili, sicuri, efficienti gli edifici scolastici del territorio.
Ed il 12 settembre gli scolari rientreranno con regolarità in scuole sicure e funzionali.
A tal proposito ha anche assicurato che gli studenti della scuola dell’obbligo potranno usufruire della mensa in quanto è in itinere il bando di gara per l’aggiudicazione del servizio e nel contempo evidenziato che le attività manutentive stanno riguardando anche gli scuolabus.
Ma la vicenda dell’Alberghiero di certo non si conclude qui.
Infatti in questi 8 mesi, cioè dal primo febbraio 2016, giorno in cui la dirigente dell’istituto alberghiero ha evidenziato al comune di Brolo la necessità di nuove aule, è stato un susseguirsi di comunicati, note, smentite e conti alla rovescia con la paura di eventuale trasferimento dell’Istitito a Capo d’Orlando. Fatto comunque sempre smentito dalla stessa Dirigente Lilia Leonardi, reggente della scuola che orbita nella sfera d’influenza del “F.P.Merendino” di Capo d’Orlando.
“Non ci siamo fermati neanche un giorno per trovare soluzioni – ha detto il sindaco di Brolo, che ha aggiunto -Non mi stanca il lavoro, né mi spaventano i problemi. Lo dimostra il fatto che sono alla guida di uno dei comuni più disastrati d’Italia, ma non sono più disponibile ad accettare polemiche strumentali da chi non ha competenza nel merito e si è assolutamente disinteressato”.
Ma tornando al rapporto Scuola\Comune.
Dopo la nota di Germanà che invitava tutti a trovare una soluzione, la dirigente scolastica dell’I.C. si era tirata fuori da ogni addebito, o presunto tale, mostrando la corrispondenza intercorsa tra la sua Dirigenza e lo stesso Sindaco, dichiarando la sua disponibilità dimostrata ma anche le soluzioni che aveva prospettato.
A tal proposito Irene Ricciardello oggi non entra nel merito “ci sarà tempo per rispondere” dice, ma rammenta che “Ho voluto prendere in carico un problema che ci riguarda solo sotto l’aspetto etico, volendo ricordare che la competenza degli istituti di II grado è della città metropolitana e non del comune di Brolo”.
Poi in merito alle soluzioni proposte dalla dirigente dell’istituto comprensivo di Brolo, e cioè la disponibilità di 2 aule prive di servizi igienici, il sindaco ha evidenziato che lo scorso anno le scuole di Brolo avevano 9 aule in meno a disposizione degli alunni, stante i lavori in corso “e nessuno aveva fatto i conti con i centimetri, nessuno aveva obiettato se erano aule o sgabuzzini poiché la priorità era assicurare i locali – e continua evidenzia – Lo scorso anno nessun rientro pomeridiano po scarsa fluidità nei corsi didattici mentre quest’anno si guarda alle regole, giustamente, e io mi attengo e ne prendo atto. C’erano 9 aule in meno che quest’anno diventano sette, visto l’aumento della popolazione scolastica e le nuove disponibilità acquisite”.
E conclude – “E così oggi a Brolo c’è l’aula del pianoforte, del computer, segreterie in ogni plesso, stanze per professori e personale applicato: questa è una realtà! Non entro nel merito, ma se parliamo di venir incontro, di trovare insieme la soluzione dei problemi, ecco, io partirei da proprio da qui!”.
Per l’amministrazione comunale comunque le aule dell’asilo nido comunale era ambiti intoccabili.
“Una proposta demagogia” qualcuno afferma mentre il sindaco la ritiene più che altro “un approccio superficiale del problema quando si parla dei locali dell’asilo nido”.
E su quest’ambito Irene Ricciardello è irremovibile” “Quello è un servizio a pagamento, un servizio destinano ai figli di tante mamme che lavorano e fanno sacrifici, un servizio destinato a bambini che hanno le loro esigenze: dalla mensa, agli orari per le pappe e per il riposo.
Non si possono trasportare o preparare pasti utilizzando la mensa dell’asilo nido, dove ci sarebbero altri ragazzi, e quando sento parlare di soluzioni irresponsabili allora sorrido, e non credo nella buona fede di chi dice di voler trovare soluzioni”.
E tornando all’alberghiero, oggi questa scuola è vista a Brolo non solo come un istituto superiore ma anche come una propria industria in grado di alimentare con il suo indotto – leggasi ragazzi – una bella fetta di mercato e di attività economiche, e su questo punto “l’amministrazione ha rinnovato la convenzione con la città metropolitana, deliberato in consiglio il cambio di destinazione d’uso di secondo e terzo piano dello stabile che attualmente ospita quella scuola, fatto un progetto esecutivo per l’adeguamento dei locali per non perdere l’occasione di un bando pubblico che potrebbe essere alle porte”.
Questo è il punto ad oggi.
Domani si avranno maggior certezze.
“Il nostro obiettivo è stato quello in questi mesi di trovare soluzioni, reali e concrete, impegnando ogni energia, evitando anche di rispondere a chi trova l’occasione per screditare le nostre fatiche piuttosto che incoraggiare questa squadra che sta ricostruendo uno dei comuni più indebitati d’Italia”.
Ha concluso il sindaco di Brolo.
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