L’1 dicembre i ragazzi hanno “seguito” un percorso di “terra”
sapori d’autunno
Dopo l’incontro del passato 24 novembre quando gli studenti dell’IPSAR di Brolo hanno ripreso le attività laboratoriali in presenza, si è giunti, martedì scorso, al secondo importante appuntamento, che diverrà anche un docufilm, del progetto “ALLA RICERCA DEI SAPORI PERDUTI”.
Un viaggio – come hanno spiegato gli stessi ragazzi dell’istituto – che attraverso i profumi e i sapori del territorio nebroideo è finalizzato alla riscoperta di antiche ricette rivisitate in chiave moderna grazie alla creatività e alla professionalità dei nostri studenti, protagonisti indiscussi di questo innovativo itinerario enogastronomico e culturale.
Un incontro\degustazione, dove ospiti anche altri dirigenti di scuole presenti sul territorio – questa volta c’erano le ds Lara Bollaci e Rita Troiani, precedentemente anche Leon Zingales – che in una sorta di gustosa turnazione parteciperanno agli appuntamenti in calendario – ha visto la ds dell’Istituto Merendino, del quale l’Alberghiero di Brolo dipende, Maria Ricciardello illustrare le attività di tutto il complesso scolastico che dirige e come quest’istituto, nelle sue varie diversificazioni, abbia opportunamente sviluppato una propria filiera agroalimentare autonoma che valorizza i prodotti del territorio.
Una vera e propria Azienda Agraria che produce un’ampia gamma di materie prime – dall’olio ai funghi e prossimamente anche animali da cortile – che poi gli studenti dell’Istituto Alberghiero lavorano e trasformano, come hanno dimostrato, con abilità, fantasia e passione, realizzando dei piatti interessanti dove c’è sempre un pizzico di innovazione. Questo sotto la guida dei loro insegnanti autentici tutor.
Durante l’incontro si è parlato di futuro e occupazione.
E nello specifico parlando dei ragazzi e delle prospettive di chi frequenta la scuola brolese la Ds Ricciardello ha evidenziato che “L’obiettivo che la scuola si pone è quello di formare giovani nell’ottica dell’innovazione, della ricerca e della sperimentazione al fine di educarli alla sostenibilità alimentare e alla biodiversità che nella filiera agroalimentare trovano la loro massima espressione.” Concludendo: “Abbiamo la necessità di formare giovani con grandi competenze professionali per affrontare le grandi e sempre mutevoli sfide del mondo lavorativo”.
Il “percorso” dell’1 dicembre, declinato sui sapori autunnali\invernali dei boschi dei Nebrodi, è stato insaporito anche dalle degustazioni di vini, anche questi provenienti delle cantine del territorio (Tindari e Pellegrino).
A fare gli onori di casa insieme alla Ds Maria Ricciardello anche le professoresse Marinella Speziale e Mariangela Sapienza.
Le ricette con i video saranno pubblicati sulle pagine Facebook e Instagram dell’Istituto Merendino
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