e la rottura di equilibri esplosa con l’inizio della collaborazione del boss Carmelo Bisognano, che attraverso le sue rivelazioni ha già consentito il ritrovamento di quattro cadaveri, vittime della lupara bianca, nel cosiddetto ‘cimitero della mafia’”.
Lo ha detto Sonia Alfano, europarlamentare e responsabile nazionale del Dipartimento Antimafia di Italia dei Valori, in merito all’agguato in cui ieri sera è stato assassinato Ignazio Artino, arrestato nel giugno ‘94 nell’operazione antimafia “Mare Nostrum”.
“Il blocco di potere mafioso barcellonese, probabilmente, con atti che sembrano di pulizia etnica, sta tagliando i rami vecchi del sistema, magari per evitare che accada quanto è già accaduto con Bisognano.
La DDA di Messina, a questo punto, dovrebbe smettere di farsi deviare dalle menzogne del falso testimone di giustizia Maurizio Marchetta – conclude – e valorizzare gli atti di indagine di cui è già in possesso per colpire gli esponenti di vertice della mafia barcellonese” ha concluso.
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