Non è poi passato molto tempo (era il 6 dicembre) dal presidio da parte di noi Studenti del Palazzo dei Leoni, sede della Provincia; né dall’incontro pubblico tenutosi in aula magna (22 Dicembre) del Liceo Classico al quale erano presenti il presidente della Provincia Nanni Ricevuto, l’ingegnere Carditello e l’assessore Di Bartolo.
A tre giorni dal rientro dalle vacanze Natalizie (e dunque nessuno ha usufruito dei servizi igienici in queste settimane) la situazione degenera.
I bagni sono tutti inutilizzabili ed otturati, cede nuovamente il contro-soffitto.
Ma allora che “lavori d’urgenza” sono stati fatti? Qualcuno, qui, sta dimenticando che in quell’edificio ci sono esseri umani.
Uno sfogo più che legittimo quello degli studenti pattesi.
Poi solo la certezza, sconfortante, che la politica e i suoi funzionari sono spesso lontani dal reale quotidiano.
Il nuovo Liceo, quello che Patti attende da cinquant’anni, è progettato già vecchio, zoppo, stantio, piccolo, senza futuro.
In poche parole un’opera inutile, sperpero di denaro, crollo di sogni.
Poche aule, – già insufficienti come hanno detto gli stessi studenti – nessun servizio, manco a parlarne dei laboratori, lontano dalla Città.
Ed allora perchè non valutare, e la Provincia appopriarsene, dell’idea di Mauro Aquino, il sindaco.
Se il Comune non potrà realizzare il nuovo Liceo, insieme ai privati, perchè la Provincia, con i fondi già esistenti non inizia a lavorare per realizzare un liceo al centro della città, e questa ne usufruirebbe anche di altri aspetti positivi.
Economia, servizi, strutture, parcheggi.
E poi perchè non dare il giusto peso alla strada che il comune pattese offre.
Disposti a regalare alla Provincia il terreno purchè si inizi l’opera – ha detto Mauro Aquino – anche in una procedura modulata in vari avanzamenti, a costruire il Liceo lì, a ridosso del parco cittadino.
Occasione perse per il territorio, per la città, per la politica.
Aspettare….
Come sia aspetta ancora il sopraluogo sulla scala antincendio del Classico.
Come si aspetti che qualcuno dica se i pannelli che potrebbero essere d’amianto o di Fibra vetro e lana di roccia (ma molti li equiparano per pericolosità) siano idonei o meno.
Che qualcuno lo sottoscriva, una volta per tutti.
Ed intanto il Liceo va a pezzi.
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