A Messina, un evento per celebrare il grande regista nel giorno del primo anniversario della sua scomparsa.
Sabato 22 marzo 2025, alle ore 10:30, nella Sala Sinopoli del Teatro Vittorio Emanuele di Messina
Nella Sala Sinopoli si terrà la commemorazione intitolata Walter Manfrè Amarcord: il ruolo del teatro nella cultura dell’arte e del benessere sociale. L’incontro rappresenta un omaggio al noto regista messinese nel giorno del primo anniversario della sua scomparsa.
L’evento vedrà la partecipazione di importanti personalità istituzionali, tra cui il presidente del Teatro, Orazio Miloro, il sindaco di Messina, Federico Basile, e l’assessore alla Protezione Civile, Massimiliano Minutoli.
Un dialogo tra memoria e futuro
La commemorazione non sarà solo un momento di ricordo, ma anche un’occasione per riflettere sul valore sociale del teatro. Alla tavola rotonda, moderata dalla giornalista Elisabetta Raffa, prenderanno parte gli attori e docenti Tiziana Bellassai e Daniele Gonciaruk, l’assessora alle Politiche Giovanili Liana Cannata e la scrittrice e counsellor Serena Manfrè, primogenita del regista.
La discussione verterà sul teatro come strumento di crescita culturale e di benessere sociale, un tema caro a Walter Manfrè, che nella sua carriera ha esplorato il rapporto tra attore e pubblico in chiave innovativa e intima.
“Teatro della Persona”
Walter Manfrè, regista di raffinata sensibilità, ha dedicato la sua carriera a dare voce alla profondità dell’animo umano attraverso il teatro. Con una formazione che spaziava dai classici come Pirandello ed Euripide fino alla sperimentazione più audace, ha saputo creare un linguaggio artistico unico e innovativo.
Lo scorso novembre, in riconoscimento del suo contributo alla cultura teatrale, Manfrè è stato insignito del titolo di cittadino illustre della Città Metropolitana di Messina. Questo tributo gli è stato conferito anche per la sua ideazione del “Teatro della Persona”, un filone che ha rivoluzionato la messa in scena teatrale coinvolgendo il pubblico in esperienze immersive e intime. Tra le sue opere più celebri spiccano La Confessione e La Cena, rappresentate con grande successo in Russia, Sud America e numerosi paesi europei.
Un’eredità che continua
L’evento del 22 marzo non sarà solo una celebrazione, ma anche un punto di partenza per nuovi progetti nel segno di Manfrè. Il suo insegnamento e la sua passione per il teatro continueranno a ispirare generazioni di artisti, testimoniando il potere dell’arte come strumento di crescita personale e collettiva.
Messina ricorda così un maestro del palcoscenico, un uomo che ha reso il teatro non solo un luogo di spettacolo, ma anche uno spazio di incontro e trasformazione interiore.
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