AMMINISTRATIVE BARCELLONA – Antonino Mamì rappresenterà il centrosinistra

Soddisfazione nell’area politica di Città Aperta. Il punto tra punti di vista, “interferenze” denunciate dallo stesso Mamì, ed il comunicato del suo gruppo politico di riferimento. Restano i “dubbi” che potrebbero diventar certezze nelle prossime settimane.

 

Qualche tentativo di interferenze si è appalesato, tuttavia non è stato utile a modificare e/o in grado di alterare l’esito prevedibile e previsto delle primarie del centro/sinistra a Barcellona P.G..

 

Antonio Mamì, esponente di Città Aperta, è risultato il più votato con 1197 preferenze, nonostante il risultato del PD, che con i suoi 2 candidati, ha raggiunto 1515 voti su 2750 votanti. (Quindi vincendo la concorrenza degli avvocati David Bongiovanni e Paolo Pino).

Per la cronaca politica Mamì, professione commercialista, è stato in questi ultimi cinque anni tra i più operativi consiglieri comunali di Palazzo Longano, agendo da capogruppo di Avanti con Fiducia, la lista che ha sostenuto nel 2015 la candidatura di Maria Teresa Collica. In precedenza, per 33 mesi, è stato assessore della Giunta Collica prima che l’ex sindaco venisse sfiduciato. Adesso l’avventura alla conquista della poltrona più importante del Palazzo Municipale.

Ma il fuori programma si è avuto nel pomeriggio di domenica quando il Dr. Mamì con una dichiarazione polemica evocava interferenze di esponenti e simpatizzanti del centro/destra che si sono visti girare intorno al gazebo e qualcuno è andato pure a votare.

Mamì ha manifestato delusione per le procedure adottate non del tutto cristalline.

Al riguardo qualche esperto in fatto di primarie ha colto ombre sulla legittimità degli adempimenti elusi:

1) mancanza e/o omessa trasparenza dei necessari organi di garanzia;

2) mancanza di elenchi dei simpatizzanti. L’accaduto evoca rimproveri su come queste occasioni vengono regolate senza la dovuta accortezza e trasparenza.

Ed è evidente che questo approccio non del tutto lineare coinvolge tutti, sia accusatori (Mamì) che accusati.

La dichiarazione di Mamì, quindi, appare fuori tempo massimo, ove si consideri che le procedure devono seguire una preventiva programmazione ed è lì che bisogna incidere per ottimizzare l’organizzazione di simili eventi.

Peraltro è mancato quasi del tutto il dibattito interno tra le plurali posizioni che, invece, andava previsto secondo modalità leggibili e verificabili, individuando sedi appropriate di discussione pubblica ed indicato luoghi e pagine social, ove protagonisti e simpatizzanti potessero intervenire e confrontarsi.

Così senza dibattito pubblico, evidenzia chi di politica ne mastica, il percorso di questa sinistra – che sente e dice di poter dir tanto – si è reso appannato.

Infatti non si sa bene quali siano i contenuti delle posizioni diversificate rappresentate nella competizione tra più candidati, quali possano essere le scelte sul futuro di Barcellona P.G., come affrontare le criticità del bilancio comunale, sulle cose da fare per mutare rotta e sulle prospettive da dare alla città.

Se ci fossero state le interferenze di esponenti di centro/destra, rimaste comunque indimostrate, la fase pre-elettorale rimarrebbe irta ed in questo quadro rilevano stranezze e misteriose dinamiche che non aiutano a costruire un sereno clima per il confronto elettorale, laddove gli interessi appaiono oscuri e scarni i lineamenti per dare un futuro di frutti positivi per la comunità barcellonese.

Su questi temi ci saranno questioni di metodo e merito da affrontare.

Mentre la destra con le proprie divisioni sta a guardare.

COMUNICATO COALIZIONE CENTRO SINISTRA

– Movimento Città Aperta – Partito Democratico – Partito Socialista Italiano – Articolo Uno

 

Concluso lo spoglio poco dopo la mezzanotte, è stato proclamato vincitore delle primarie e quindi candidato a sindaco per le prossime amministrative della città di Barcellona Pozzo di Gotto per il centro sinistra il dott. Antonio Mamì, con 1197 voti.

Ottimo anche il risultato degli altri due partecipanti: gli avvocati David Bongiovanni e Paolo Pino, che hanno raggiunto circa 800 voti a testa.

Le primarie del centro sinistra si concludono con un grande risultato di partecipazione.

In un momento come quello che stiamo attraversando nella politica nazionale e locale, aprire ai cittadini e alle cittadine, “contarsi” pubblicamente e avviare un percorso di ampia partecipazione in vista delle amministrative è uno sforzo che orgogliosamente siamo felici di avere affrontato e di aver raggiunto presentandoci per la prima volta uniti a Barcellona Pozzo di Gotto con la partecipazione di Pd, Movimento Città Aperta, Psi e ArticoloUno.

Già da oggi inizieremo il lavoro preparatorio alla campagna elettorale, forti dell’entusiasmo e della passione che in tanti hanno dimostrato.

Dalla pagina social di Articolo Uno Messina.

Una due giorni lunga e, a tratti complicata, ci consegna un risultato straordinario: Antonio Mamì vince le Primarie del centro sinistra.
Adesso con forza, determinazione e spirito unitario, al lavoro per offrire a Barcellona Pozzo di Gotto un’alternativa seria e affidabile.