Si è conclusa la terza edizione dell’Amunì Festival, l’atteso appuntamento agroalimentare che ha trasformato Torrenova in una vivace vetrina di sapori, musica e convivialità, confermando il suo ruolo centrale nell’estate dei Nebrodi.
Decine di migliaia di visitatori hanno affollato la cittadina tirrenica: strutture ricettive sold out e un flusso costante di arrivi hanno caratterizzato il lungo weekend, arricchendo le attività commerciali locali e consolidando Torrenova come meta turistica di primo piano.
Il festival è partito con il botto: il concerto dell’indimenticabile Loredana Bertè ha inaugurato la manifestazione con un’accoglienza trionfale, tra passione, energia e grande partecipazione del pubblico.
Il secondo giorno ha offerto un ricco menù culturale: ospiti illustri alla conferenza “Dal Mare alla Terra” — tra cui l’ecologo marino Franco Andaloro, il prof. Vincenzo Arizza e il titolare della Drago Conserve Pier Paolo Drago — hanno acceso riflessioni sull’innovazione agroalimentare, sostenibilità e economia circolare. A seguire, nello showcooking “Estate siciliana nel piatto”, Alessandro Scurria di Baglio Saraceno ha proposto ricette capace di coniugare Sicilia e Argentina. Il tutto è culminato in un’elettrizzante serata musicale con Mr. Rain e Baby K, capaci di incantare e far ballare il pubblico in piazza fino oltre mezzanotte.
La giornata conclusiva è stata pensata per le famiglie: lo showcooking della pastry chef Isabella Catalano con un panettone al limone ha conquistato i palati, mentre il concerto di Lucilla ha tenuto incollati grandi e piccini sul palco di baby dance. A seguire, sul lido Tova Beach, si è esibito Luk3, giovane talento di “Amici”, accolto con entusiasmo da giovanissime fan arrivate da tutta la Sicilia. Il ritmo è proseguito grazie al duo Giuseppe Consiglio e Filippo Catanzaro, che ha scaldato l’atmosfera in attesa dei concerti.
Notevole è stato anche l’impatto economico e commerciale: produttori locali hanno aperto colloqui con buyer nazionali e internazionali e registrato vendite dirette molto elevate. Gli stand sono rimasti aperti fino a notte fonda, con merci in esaurimento e vendite a pieno ritmo — un segno tangibile del gradimento del pubblico e del valore dell’iniziativa.
Il Festival Amunì, finanziato con 50.000 € dalla Regione Sicilia, il Comune ha investito ulteriori 30.000 € integrati da sponsor privati per promuovere le eccellenze agroalimentari: un esempio concreto di cultura, business e intrattenimento.
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