Politica

ANALISI POLITICHE – A Messina “FederAzione Nuova Destra” fa il punto

Essere miopi sui numeri servirà a garantirsi un reddito, ma continuerà ad essere l’atto che provocherà, ancora una volta, il fallimento della città e l’aumento dell’emigrazione dei giovani.

La nota del Moviemento.

E’ difficile quanto doveroso, per FederAzione Nuova Destra, convivere con governanti ed oppositori, di questa bella città.

E’ difficile soprattutto alla luce della loro presunzione di volere far credere di avere ottenuto risultati in chiave sociale, politico ed economico, attraverso l’approvazione di alcune delibere comunali e prese di posizione su fatti illeciti, che palesemente interessano poco la crescita economica e sociale della città.

Oggi si parla di deterrenza all’illegalità, di azioni di educazione civica, di rispetto delle regole e soprattutto di lotta agli sprechi.

Operazioni fantastiche, che ci fanno inorgoglire e ci catapultano su un terreno di legalità e di speranza. Operazioni che tuttavia ci riconsegnano le tante ferite aperte, aggravando di fatto la difficile situazione occupazionale ed allontanando sempre di più la speranza di una rinascita, che viene totalmente offuscata dall’aumento delle percentuali di povertà locale.

Oggi si pensa a sottrarre, giustamente, lavoro a chi lo esercita in modo illegale, ma non si danno strumenti, servizi e percorsi, alternativi di riferimento al lavoro.

E’ necessaria una forte volontà politica ed una saggia riorganizzazione del territorio urbano, legata alla fruizione di servizi ed alla nuova prospettiva di sviluppo che s’intende proporre allo scopo di riappropriarsi e rendere produttive le occasioni sprecate nei settori economici, un tempo floridi di Messina. Un patto per la città, quindi, può scaturire dalla consapevolezza sociale che bisogna percorrere un’unica strada per la produttività economica e per la vivibilità di Messina. E’ ridicolo supporre che i consiglieri comunali, votati per garantire il controllo della macchina amministrativa, debbano istituire patti e compromessi con il primo cittadino per garantirsi la sopravvivenza.

Il Sindaco di Messina, in questa nuova esperienza amministrativa, non ha una naturale e coerente maggioranza.

Ha saputo cogliere le opportunità che gli hanno dato, soprattutto, gli esperti veterani del consiglio comunale.

Tuttavia non potrà pretendere a lungo che Destra e Sinistra, lo sostengano su argomenti dove le loro idee sono diametralmente e sostanzialmente opposte.

FederAzione Nuova Destra, pertanto, ritiene innovativa ma non incisiva l’attività sin qui condotta dalla Giunta De Luca. Ritiene fallimentare ed incoerente il controllo di questo nuovo Consiglio Comunale, alla luce anche di un ipotetico compromesso politico, che aleggia al l’interno del palazzo e che viene denominato “intergruppo”

Tutto cambierà, quando i cittadini si accorgeranno, con risultati alla mano, che è tutto cambiato, che c’è più lavoro, più ordine, più pulizia e decoro.

Non potrà essere un patto o un nuovo modo di rappresentare il dato a convincere il cittadino che qualcosa sia cambiata.

FederAzione Nuova Destra in coerenza a quanto espresso durante il periodo dell’amministrazione Accorinti, ritiene che il vero atto di cambiamento e di svolta della città di Messina è quello responsabile di decretare il default.

Se non si pone una netta chiusura con il passato, se non si riparte da una sepoltura degli atti farlocchi di bilancio, non si potrà ottenere il rilancio economico ed occupazionale della città.

Essere miopi sui numeri servirà a garantirsi un reddito, ma continuerà ad essere l’atto che provocherà, ancora una volta, il fallimento della città e l’aumento dell’emigrazione dei giovani

 

Redazione Scomunicando.it

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