Attualita

ANCHE IL GIOCO PUÒ DIVENTARE LAVORO – Le professioni del gaming

Passioni e lavoro

Se il vostro obiettivo è trasformare la vostra passione nel lavoro del futuro, dovete guardare soprattutto a un settore: quello del gaming. È questo, infatti, l’astro nascente del mercato occupazionale del nostro continente e, in linea più generale, del mondo.

Le tendenze di crescita del mercato dei videogiochi parlano infatti di un settore in grande saluto, cresciuto in maniera importante negli ultimi anni, complica anche la pandemia da Covid 19 e un mutato rapporto tra utenti e intrattenimento. Un intrattenimento che passa sempre di più attraverso le maglie dell’online, della rete, del web. E per farlo ha bisogno di professionisti di un certo calibro. “Il mondo del gaming, così come quello del gambling, sono tra i settori che hanno la più alta percentuale di richiesta di lavoratori – spiegano gli esperti del sito B2B Slot Machine AAMSsono infatti tanti i ruoli da ricoprire, tantissime le competenze richieste da brand e aziende”.

Il primo obiettivo, innanzitutto, è quello di sviluppare conoscenze e abilità. Per farlo ci sono diverse strade: dai corsi professionali ai percorsi universitari, sono sempre di più gli atenei e gli enti italiani che offrono queste possibilità di formazione. Lo dimostra l’Accademia Italiana dei Videogiochi o le Università di Milano e di Bologna, che hanno attivato corsi di formazione dedicati al mondo del gaming e finalizzati a creare le occupazioni del futuro. “Tra queste ci sono tutte quelle attività che rientrano in tre grandi categorie – precisano ancora da SlotMachineAAMS – sviluppo di videogiochi, promozione e commercializzazione, gamers professionisti”.

Partiamo allora da quest’ultima categoria, che contempla proprio coloro che giocano per professione come gli atleti di eSports, i Pro Gamer o gli streamer. Ma la fetta più cospicua del mercato occupazionale è quella che guarda soprattutto ai game designer, ai programmatori, ai graphic designer, agli ingegneri del suono, agli animator 3D, ai tester e ai redattori tecnici. Aspetti specifici, informatici e altamente tecnologici, che si legano però ad un altro aspetto di grande importanza: la visibilità. Ecco allora che nel mondo del gaming sono sempre più ricercati anche responsabili marketing e traduttori, community managers e giornalisti specializzati, social media manager e professionalità simili.

È qui insomma che la maggior parte dei nostri giovani troveranno lavoro: stando ai dati del Rapporto Alma Laurea 2022, infatti, i tassi di occupazione nel gaming di Under 35 sono superiori al 90%. Una percentuale che è impossibile da trovare altrove. E che merita di essere presa in seria considerazione.

Redazione Scomunicando.it

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