Giovedì ore 19 al Palacultura Antonello
Giovedì 11 febbraio, alle ore 19, a Messina, al Palacultura Antonello, nuovo appuntamento infrasettimanale per “Accordiacorde”, nell’ambito della 104.ma stagione della Filarmonica Laudamo. Sul palco, Alfio Antico, tamburo a cornice e voce, con il contrabbassista Amedeo Ronga. Il duo, in alcuni brani, sarà accompagnato dal Coro del Maurolico di Messina, diretto da Silvia Bruccini.
Pomeriggio, dalle 15, sempre al Palacultura, Alfio Antico incontrerà i ragazzi e il pubblico nell’ambito del progetto La Filarmonica Laudamo incontra, con l’intervento dello storico Giuseppe Restifo. L’evento si svolge in collaborazione con ARB.
Giovedì 13 Febbraio alle ore 19, a Messina, nell’auditorium del Palacultura Antonello, si terrà il concerto dal titolo “Anima” di Alfio Antico, tamburo a cornice e voce, e Amedeo Ronga, contrabbasso, accompagnati dal Coro del Liceo Maurolico di Messina, diretto da Silvia Bruccini. Musiche di Alfio Antico.
Alfio Antico, nato a Lentini nel 1956, è un cantautore, musicista e attore teatrale tra i maggiori interpreti mondiali della tammorra e del tamburo a cornice. Erede autentico e diretto della tradizione musicale popolare, ricevuta dalla sua famiglia, Antico è considerato uno dei tamburellisti che più ha rivoluzionato la tecnica della tammorra con arricchimenti di nuovi timbri e fioriture. Nei territori musicali in cui si è addentrato, ha sempre portato il repertorio dell’immaginario popolare della sua terra, la Sicilia. Spesso la forma della sua esibizione prevede musica, poesia e azione scenica: i brani hanno una sonorità mediterranea e sono ispirati alla tradizione popolare.
Per la rassegna Accordiacorde della Filarmonica Laudamo, l’artista siciliano presenterà il nuovo progetto Anima, un’incursione musicale nei suoni e nelle atmosfere ancestrali che lo hanno musicalmente plasmato fin dal l’infanzia e che, per vent’anni, hanno caratterizzato la sua ricerca artistica. Anima è un concerto che rilegge tutta la carriera di Antico attraverso il dialogo con il compagno di viaggio di sempre, il contrabbassista Amedeo Ronga. Tamburo, voce e contrabbasso sono gli strumenti per un viaggio iniziatico nell’interiorità di Alfio Antico, giovane pastore che si scopre poeta, cresce come musicista e matura “cantore”. Lo spettacolo-concerto è stato pensato come una suite narrativa, costruita su una sequenza di temi ricorrenti della storia di Alfio: la Sicilia, il lavoro, la natura, il mito. La musica è l’elemento che lega e unisce questi piani, rendendo progressiva l’elevazione dell’artista nella dimensione mitica e guidando lo spettatore nell’itinerario sonoro della vita e nell’immaginario di Alfio Antico.
L’evento prenderà il via nel pomeriggio, alle 15, sempre al Palacultura, con un incontro aperto al pubblico, ma specificatamente rivolto ai ragazzi, nell’ambito del progetto La Filarmonica Laudamo incontra, che vedrà l’intervento dello storico, prof. Giuseppe Restifo, cultore, tra l’altro, di storia e lingua siciliana. Quest’ultimo analizzerà un testo in dialetto siciliano di Alfio Antico. Alla fine, i ragazzi dialogheranno con l’artista, ponendo anche delle domande.
L’evento è realizzato con la collaborazione e la partecipazione dell’ass. culturale ARB di Davide Liotta, che da qualche anno ha intrapreso la ricerca e la divulgazione della lingua siciliana.
La stagione concertistica della Filarmonica Laudamo proseguirà venerdì 21 febbraio con il concerto di Giuseppe Gullotta, alle ore 19, al Palacultura Antonello.
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