Categories: Dal PalazzoPolitica

Antonio Ragusa – Un incontro nel 10° anniversario dalla morte

Quest’anno ricorre il 10° anniversario della scomparsa di Antonio Ragusa. Chi gli è stato vicino tanti anni non lo ha dimenticato, non ha dimenticato le sue incommensurabili doti umane, il suo attaccamento alle Idee, la sua militanza politica, appassionata e coerente con la sua vita e le sue azioni. E’ stato programmato un incontro a Messina il prossimo 7 ottobre.

Antonio Ragusa (il primo sulla sinistra) segretario provinciale e dirigente nazionale della Giovane Italia (poi divenuta Fronte Della Gioventù), durante la visita del segretario nazionale del M.S.I., l’On. Giorgio Almirante a Barcellona Pozzo di Gotto, era l’anno 1971.

“Sarebbe bello se lo ricordassimo tutti con una messa di suffragio, sicuri che a lui farebbe piacere!”.

A lanciare l’iniziativa in suo ricordo è stato Filippo Clementi, creando un evento su facebook, e sempre su questo social c’è un gruppo che lo ricorda (https://www.facebook.com/groups/121653341221653/).

Antonio Ragusa (classe ’47), morì nel 2005, ed era un noto uomo politico di destra, rispettato, per la sua coerenza e per la sua correttezza intellettuale, riconosciuta a 360°, da tutte le componenti politiche della città.

Da giovane aveva aderito al “Centro Studi Ordine Nuovo” ed è da annoverarsi tra i  protagonisti della “Destra del ’68” a Messina. Poi negli anni sessanta e nei primi anni settanta lo si ricorda come segretario provinciale del Nucleo Territoriale di Messina e dirigente nazionale della “Giovane Italia” – che sarebbe divenuta da li a poco  “Fronte della Gioventù” – e del “Movimento Sociale Italiano”;
Nell’anno 1973 – anni di svolta e decisioni- Antonio fu esponente di spicco del “Movimento Politico Ordine Nuovo” M.P.O.N., seguì nel 1977 la sua  fuoriuscita dal M.S.I.- d.n.

Una vita politica intensa, presidente di varie associazioni politico-culturali d’area, era attivo in mille situazioni.

Non si tirava mai indietro. Aveva carisma, non era arrogante, argomentava il suo dire, la sua logica politica era stringente, ma non ammetteva nè compromessi nè tradimenti.

Dal 1995 al 2001 Ragusa divenne il primo segretario cittadino – “il federale” – della Federazione provinciale di Messina del “Movimento Sociale Fiamma Tricolore” ed anche segretario regionale per la Sicilia e componente del Comitato Centrale e della Direzione Nazionale del M.S.F.T;

Nel 2001, aderendo a “Forza Nuova” prese le redini della segretaria provinciale e ne divenne dirigente nazionale.

Ma confinare alla sfera politica l’immagine di Antonio Ragusa è limitante.

Lui era un simpatizzante di estrazione monarchica filo-borbonica e da tempo era impegnato per i diritti delle persone disabili, amava la storia, le Tradizioni, Era presente quando si aprì la Libreria La Priramide, in via Ghibellina, ai cineforum d’avanguardia, con Giovanni, Peppino, Renato, Daniele, i Toscano e tanti altri, spesso anche a dirimere le liti tra “i calabresi del Fuan” e  i messinesi al tempo divisi in fazioni, Guelfi e Ghibellini.

Stava anche ponendo delle buone basi per il dialogo della comunità Greco-ortodossa dello Stretto con la Chiesa Cattolica e alle elezioni amministrative comunali dell’anno 2003 era stato candidato alla carica di sindaco della città di Messina con la lista di “Forza Nuova” arrivando a piazzarsi al terzo posto con più di 3.500 preferenze di lista.

Quando giunse la notizia della sua morte, nell’ottobre di dieci anni fa, molti rimasero attoniti, in quanto lui, pur devastato dal tumore, era attivissimo sino a poche ore prima, senza dar fastidio a nessuno come era suo modo di fare e stava preparadno una grande azione di comunicazione e di impegno politico – dopo i convegni fatti – contro le logge massoniche,deviate, che infestavao e infestano la città nei suoi delicati apparati  politici e di potere.
Ora ci sarà un momento di incontro,  il 7 ottobre, a messina, per onorarne la memoria, e, per molti giovani forzanovisti e ragazzi della nuova destra, anche un momento necessario per far conoscere questo “camerata”, storico militante, al quale è stata inbtitolata anche la sezione di Forza Nuova di Messina.
Abbiamo elencato i prestigiosi, e le notevoli qualità politiche di cui Antonio era dotato, ma a molti piace ricordarlo sulle barricate di Reggio, nella stagione dei “boia chi molla”  che spesso lo vide fonteggiare le cariche della polizia ma anche vestire i panni di splendido oratore.
E per lui che amava il simbolismo anche quel 7 di ottobre, festa della Madonna del Rosario vittoriosa a Lepanto, molto cara ad Antonio, diventa un segnale.
Seguendo l’evento su facebook si potranno aver maggiori ragguagli sul programma della manifestazione.

 

 

 

Redazione Scomunicando.it

Recent Posts

GRAZIELLA DE PALO – La giornalista che l’Italia (vigliaccamente) ha dimenticato

Questo articolo è dedicato non ai tifosi da tastiera delle opposte fazioni mediorientali, ma a…

36 minuti ago

IL PREMIO “PICCIRIDDA” – Nel ricordo di Rita Atria quest’anno consegnato a Giuseppe Antoci: memoria, impegno e rinascita

La memoria di Rita Atria continua a vivere e a trasformarsi in un faro di…

2 ore ago

FORMAZIONE INNOVATIVA – La spiaggia di Testa di Monaco Natural Beach diventa un’aula

     Formazione innovativa sulla spiaggia: l’ITET “Caruso” di Alcamo porta l’aula tra sabbia e…

2 ore ago

FILIPPO PUGLIA – Il direttore artistico della rassegna “Sinagrarte2025″ fa il punto: l’arte come specchio della decadenza e promessa di rinascita”

Sinagra ha vissuto settimane intense di emozioni e riflessioni con SinagrArte 2025, rassegna che anche…

2 ore ago

EVA MANGANO – E’ Miss Orlandina ’25

Nell'incantevole cornice del Circoletto di Capo d'Orlando si è svolta la XXIX edizione del beauty…

3 ore ago

FONDAZIONE MATTIA –  La devozione alla Madonna Nera tra fede, cultura e nuove prospettive

La tradizione si rinnova. In occasione della grande festa della Madonna Nera di Tindari, l’associazione…

9 ore ago