15 dipinti su tela per rappresentare lo scenario di una tragedia che vivono i siriani in guerra oramai da oltre sette anni.
Dal testo in catalogo di Vinny Scorsone che ha curato la mostra leggiamo:
“(…) Dopo la precedente mostra dedicata alle rotte dell’emigrazione, oggi Liana Taurini Barbato ci parla della guerra in Siria che si svolge “vicino” casa nostra e lo fa deformando ancora una volta la realtà per raccontarla ancora meglio, con occhi lucidi e poco sognanti.
Del resto come si potrebbe mai rappresentare in maniera sognante un massacro? Un massacro dal quale nessuno è sfuggito.
I bambini sono stati i primi a cadere, uccisi improvvisamente da bombe e cecchini o lentamente dalla fame e dalla sete. Vite dissolte, famiglie annientate. Scene di massa o ritratti solitari di una popolazione decimata.
I quadri in mostra sono il frutto di un moto interiore, una ribellione ad una situazione assurda e drammatica che ha causato e continua a causare tante vittime innocenti. Liana usa un modo di narrare per immagini semplice come quello che usavano, nei loro “tabelloni” i cantastorie. Rifiuta la forma perfetta, gli artifici prospettici; non le interessa dar sfoggio delle sue capacità tecniche (che ben padroneggia), lei vuole solamente trasmettere emozioni e far riflettere ricorrendo ad uno stile molto vicino a quello popolare. (…)”.
La mostra presso la Sala Multimediale Rita Atria di Brolo sarà visitabile fino al 10 luglio 2018 nei seguenti orari dalle 9.00 alle 14.00 e dalle 15,30 alle 18.00 escluso i festivi.