Cronaca

ARTE E MEMORIA – Ad Oliveri l’omaggio di Franco Ferrara ai tonnaroti

Un’opera per la memoria: al Museo Labiri

Un murale che racconta un popolo, la sua storia, il suo mare.

All’Eco Museo Labiri, oggi cuore della memoria collettiva di una comunità legata alla pesca e alla sua terra, è stata inaugurata una nuova opera d’arte firmata dal talento e dalla sensibilità di Franco Ferrara.

Un tributo autentico alle radici più profonde del territorio: protagonista della scena sono tre storici tonnarotiU Pantaneddu, U Mambrinu e Munachella — figure emblematiche di una tradizione che ha plasmato intere generazioni e forgiato il legame indissolubile tra la gente e il mare. Accanto a loro, la figura iconica di Girolamo Maiorana, simbolo di dedizione e fatica, capace di incarnare la dignità del mestiere e l’amore per la propria terra.

Ma l’opera va oltre la rappresentazione dei volti: al centro campeggia la Sicilia, con le sue isole dentro l’isola, dalle Egadi alle Eolie, un mosaico di identità e cultura che parla di appartenenza e di orgoglio. E un’ancora, simbolo di stabilità e radicamento, a ricordare che per ogni siciliano la sua isola è sempre un punto fermo nel cuore.

Questa nuova installazione non è soltanto un murale, ma un vero frammento di memoria collettiva, che impreziosisce ulteriormente il percorso espositivo dell’Eco Museo Labiri, rendendolo più vivo e vicino alla sua gente.

Fondamentale è stato il lavoro di squadra spiega il sindaco Francesco Iarrera: grazie a Domenico Giambo, Roberto De Pasquale e Santino Rizzo, che con passione e cura hanno preparato il muro destinato a custodire questa bellezza.

 

Un sentito ringraziamento va anche a Fiera Expo, che continua a supportare il percorso di valorizzazione culturale del museo, e a tutti coloro che con piccoli grandi gesti hanno reso possibile questo nuovo tassello di storia condivisa: da Feel, a Antonio Sapone e Gaspare Bertino, con la loro “birra ghiacciata sotto il sole” che è diventata un gesto d’amicizia e gratitudine.

Ma il grazie più grande, inevitabilmente, va all’artista: Franco Ferrara, per il suo talento, la dedizione e la generosità con cui ha donato alla comunità un’opera capace di raccontare, con i colori e la forza delle immagini, il passato e l’anima di un popolo.

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Redazione Scomunicando.it

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