Con grande entusiasmo gli atleti hanno affrontato due giorni di lezioni, tecniche e consigli per approfondire al meglio la disciplina che prende il nome asiatico di Jiu Jitsu.
Una versione brasiliana ne ha delineato i posteri, tantoché oggi ne rappresenta lo sport nazionale.
Il maestro Andrea Verdemare ha seguito minuziosamente i partecipanti, che hanno garantito sia lo loro presenza che duro impegno.
Ancora una volta lo sport si trasforma in aggregazione sociale, e inoltre permette una crescita culturale degli individui. “Pugnatoris Club” ha creduto appieno al progetto realizzato, pieno di energia non solo fisica.
Incalzare, quindi, un benessere fisico e mentale rappresenta l’obiettivo comune della collettività.
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