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ASS. ARKNOAH – Lezione di Paolo Minuto alla Scuola di Cinema “Fare un Film”

Cinema, distribuzione e mercato: Paolo Minuto protagonista della seconda lezione  magistrale del corso “Fare un Film”
Nascita e sviluppo dei cineclub, avvento del digitale e delle nuove tecnologie, produzione e distribuzione cinematografica. Una lezione magistrale a tutto tondo sulla filiera cinematografica quella tenuta da Paolo Minuto, presidente esecutivo della International Federation of Film Societies (la Federazione Internazionale dei Circoli del Cinema), animatore di cineclub, per molti anni presidente della Ficc (federazione italiana dei circoli del cinema), docente di storia del cinema italiano e lingua italiana nei testi audiovisivi all’università per stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria, è uno dei massimi esperti di promozione e distribuzione cinematografica in Italia.
Paolo Minuto è stato ospite, martedì mattina, della Scuola di Cinema “Fare un film” di Messina, iniziativa promossa dall’Associazione Arknoah con il patrocinio del Comune di Messina, dell’ERSU di Messina, della Regione Siciliana e della Film Commission Sicilia. Si è trattato della seconda lezione magistrale dell’anno – la prima aveva avuto come ospite l’attore e regista Ninni Bruschetta – realizzata con il preciso intento, come ha sottolineato in apertura il direttore Francesco Torre, di offrire ai corsisti sempre più qualificate occasioni per dialogare con esperti del settore. Presente alla lezione anche il prof. Nino Genovese, storico del Cinema e docente della Scuola.
Una panoramica complessiva sul ruolo e l’attività dei cineclub, sul mercato cinematografico nazionale ed internazionale, con precisi riferimenti alla distribuzione e all’utilizzo dei finanziamenti pubblici nelle produzioni ed al quadro normativo vigente quella offerta da Minuto. «Il  cinema è un’attività legata alla socializzazione – ha spiegato il Presidente dell’IFFS – e per questo non potrà mai essere sostituito da altre forme di comunicazione, come internet. Fondamentale, però, fidelizzare il pubblico, educarlo creando delle politiche che incentivino l’accesso alle sale». Parlando di distribuzione invece, il docente ha fatto emergere le difficoltà delle produzioni indipendenti e soprattutto dei paesi del terzo mondo di entrare sul mercato e arrivare quindi al pubblico.
Numerose le domande che gli allievi della Scuola hanno rivolto al docente, soprattutto sulle possibilità che le reti di cineclub, nazionali e internazionali, e festival possono offrire ai giovani autori per favorire la circolazione di corti e lungometraggi indipendenti.

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