A Brolo lo conoscevano tutti. “U niuru”.
Un sorriso gentile, amabile, come lui, che amava la vita, amava la musica, amava l’Inter.
Ha lottato, ha avuto gli amici vicini e la sua grande e calda famiglia che l’aveva avuto e voluto come figlio, fratello, amico, zio per i più giovani, quando il destino, nel tempo, gli aveva dato tanti dolori prendendosi gli affetti a lui più cari.
Con lui, attraverso la sua sofferenza, la sua voglia di vivere, fino all’ultimo, abbiamo compreso tutti come è possibile trasformare anche il dolore in amore, il lutto in speranza.
Lui sarà sempre presente nel cuore degli amici, nella vita dei suoi cari, da oggi certamente più vuota, mentre i parenti più stretti non possono fare a meno di sottolineare la grande umanità di Massimiliano Spada, l’oncologo di Cefalù, che l’ha seguito in questi sei mesi di lunga agonia e la solidarietà di sua moglie Luciana che ha reso, con il suo sorriso, più dolce il suo andar via.
I funerali si svolgeranno, sabato, nella Chiesa Madre di Brolo, alle ore 15.
msm
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