Carmelo Arasi, ex ragioniere del comune di Brolo, assolto dai giudici messinesi che hanno annullato la pesante condanna alla pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione comminata in primo grado dal Tribunale di Patti
accolto il ricorso presentato dagli avvocati Fabio Marchetta e Pinuccio Calabrò
Così, ribaltando la sentenza di primo grado, che aveva previsto la condanna alla pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione all’ex responsabile del settore economico e finanziario del Comune di Brolo, si aggiunge un altro tassello – forse quello definitivo – alla vicenda del TaxiAmico
I fatti si sono svolti tra il 2010 e il 2031
Il ragioniere Arasi, alla luce di quest’ultimo atto giudiziario, era stato ingiustamente accusato di avere emesso falsi mandati di pagamento attestanti spese mai autorizzate dall’Ente. Quindi in esecuzione del medesimo disegno criminoso, averli posti all’incasso con il concorso di un privato cittadino (ora assolto anch’esso), al fine di appropriarsi di circa 38.000 euro di soldi pubblici provenienti dalle case Comunali.
I difensori di Carmelo Arasi – gli avvocati Fabio Marchetta e Pinuccio Calabrò – hanno dimostrato, di fronte ai giudici del Tribunale di Appello dove aveva ricorso dopo la sentenza dei colleghi pattesi, che i mandati di pagamento erano stati emessi quale corrispettivo di altrettante richieste di pagamento per prestazioni occasionali realmente svolte negli anni 2010-2013 dal privato quale autista del Servizio “Taxi Amico”.
Un servizio istituito con apposita Delibera di Giunta voluto per fornire assistenza a disabili ed anziani sotto la gestione del Settore Servizi Sociali, che nè raccoglieva le prenotazioni ed effettuava le richieste di pagamento.
Cosicché, contrariamente da quanto ritenuto in primo grado, non poteva configurarsi nessuna distrazione di denaro pubblico in favore di privati, attesa la corrispondenza tra gli esborsi e la finalità istituzionale perseguita.
Il Tribunale ha anche disposto che eventuali somme sequestrate dovranno tornare nella disponibilità degli aventi diritti. Ora si dovranno aspettare 90 giorni per aver maggiori dettagli sulla sentenza.
Il Comune di Brolo si era costituito parte civile con l’avvocato Antonio Spiccia
A completezza della notizia
Il secondo imputato, coinvolto in questa vicenda giudiziaria, era il signore Giuseppe Scaffidi Catrinella – in concorso -ora assolto perchè il fatto non sussiste – ed è stato difeso dall’avvocato Nicolò Fonti Castelbonesi.
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