Nel cuore di marzo, una nebbia densa e “misteriosa” avvolge la chiesa madre di Ficarra, facendola svanire in un panorama che sembra uscito da un sogno.
In questo periodo dell’anno, non è comune svegliarsi immersi in una tale atmosfera, ma la nebbia porta con sé un mix di magia e inquietudine, un velo che separa dalla realtà, creando un senso di protezione dal caos esterno che, spesso, non corrisponde alle nostre aspettative.
A Ficarra, mentre il mese volge al termine e ci si preparava alla festa dell’Annunziata, Patrona del paese, la nebbia del mattino trasforma il paesaggio, ritagliando un angolo del mondo intriso di suggestione, quasi come se i versi di Pascoli prendessero vita in quel quieto silenzio. La chiesa, che domina la piazza, avvolta in questo manto etereo, è sparita alla vista, e sembra custodire segreti antichi, invitando alla contemplazione e alla riflessione.
La foto di Franco Tumeo cattura questa magica realtà, immortalando un momento che incanta e fa sognare, dove il noto si fonde con l’ignoto, rendendo Ficarra un luogo ancor più affascinante.
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