Si è svolta stamane nella Sala consiliare di Palazzo dei Leoni, l’Assemblea dei centootto Comuni dell’A.T.O. Idrico Messina alla quale hanno presenziato: il presidente dell’Ente d’Ambito, on. Nanni Ricevuto; il dirigente responsabile della STO, Giuseppe Santalco; il dirigente Pianificazione e Controllo, Santi Trovato; l’assessore provinciale alle Società partecipate, Michele Bisignano e l’assessore alle Politiche finanziarie del Comune di Messina, Orazio Miloro.
La riunione ha visto la presenza di settantadue sindaci che, all’unanimità, hanno approvato il Piano operativo triennale POT 2010-2011-2012 che prevede i seguenti interventi:
1. SETTORE FOGNARIO-DEPURATIVO:
Anno 2010 n. 72 interventi per un importo di euro 130.701.063,04
Anno 2011 n. 48 interventi per un importo di euro 22.072.102,08
– SETTORE ACQUEDOTTISTICO:
Anno 2010 n. 50 interventi per un importo di euro 44.933.340,35
Anno 2011 n. 44 interventi per un importo di euro 48.519.949,41
Anno 2012 n. 49 interventi per un importo di euro 46.940.348,70
TOTALE INTERVENTI N. 263
TOTALE IMPORTO EURO 293.166.803,58
Le priorità utilizzate nel settore depurativo hanno fatto riferimento ai seguenti criteri:
• Comuni che rientrano in zone di alto rischio ambientale;
• Comuni montani con almeno duemila abitanti A/E che ricadono nello stesso bacino idrografico;
• Zone di interesse turistico-balneare con aumento di carico stagionale di abitanti;
• Grado di progettazione degli interventi di cui si chiede il finanziamento.
Le priorità utilizzate nel settore acquedottistico hanno fatto riferimento ai seguenti criteri:
• Percentuali di perdite idriche;
• Livello di progettazione interventi;
• Ammodernamento degli acquedotti:
• Potenziamento rete idrica e rifacimento acquedotti;
• Sostituzione dei serbatoi e delle adduttrici in cattivo stato.
Le schede, presentate entro il 23 agosto, hanno consentito all’Assemblea dei sindaci di approvare il POT aggiornato.
Il presidente Nanni Ricevuto ha ribadito il ruolo dell’ATO Idrico n. 3 Messina, assicurando un impegno proficuo per ottenere dal Commissario per l’Emergenza quanti più fondi possibili sia per il settore idrico che per quello dei reflui.
E’ stata, inoltre, ribadita l’importanza di coinvolgere i Comuni nella revisione del nuovo Piano d’Ambito che dovrà essere redatto entro il 31 dicembre 2010 e che consentirà una ulteriore revisione della pianificazione in ambito idrico e fognario alla luce delle effettive necessità e criticità manifestate da ciascun Comune.
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