“La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio”. ” La mafia di Barcellona mi chiese di uccidere l’urologo Attilio Manca. Un boss locale, mi disse che per l’esecuzione mi avrebbe fornito una pistola e una moto, e mi spiegò che il medico poteva dare fastidio a livello processuale”. Questa è l’ultima verità sulla fine di Attilio Manca. Arriva dal pentito Giuseppe Campo, ex aggregato alla mafia di Barcellona Pozzo di Gotto, che a settembre ha scritto all’ex pm Antonio Ingroia, avvocato di parte civile della famiglia, raccontando di essere stato contattato alla fine del 2003 per uccidere l’urologo che aveva curato il boss Bernardo Provenzano. Ed intanto ieri proprio a Barcellona se ne è ricordata la figura nella cerimonia di denuncia e commemorativa “…E se Attilio fosse tuo fratello?”.