Cos’è la revisione, come sapere quando scade
La revisione auto è uno dei numerosi obblighi ai cui nessun automobilista può sottrarsi e che si aggiunge a una serie di adempimenti volti a favorire la sicurezza in strada. Questa deve avvenire secondo una frequenza che può variare in base ad alcuni fattori. Proprio per questo può capitare di dimenticare quando abbiamo svolto l’ultima revisione, soprattutto se per la testa abbiamo molte cose a cui pensare o disponiamo di più auto in famiglia. Oggi, quindi, spiegheremo in che modo controllare quando è stata svolta l’ultima revisione e condivideremo qualche informazione utile per la gestione efficiente della nostra auto.
La revisione auto, come detto, è una pratica obbligatoria che consiste in una serie di controlli per assicurare la sicurezza del mezzo in circolazione. Questi controlli devono essere eseguiti nel rispetto di una precisa scadenza che verrà comunicata dall’officina convenzionata o dalla Motorizzazione Civile.
I controlli, solitamente, riguardano tutto il funzionamento della meccanica e comprendono freni, sospensioni, luci, frizione ed emissione di gas. La misura della revisione ha una funzione di tutela sociale e, come si legge nella normativa di riferimento, è voluta per proteggere la salute pubblica e l’ambiente.
Pertanto riguarda anche tutto il comparto dell’auto necessario per circolare in sicurezza, dagli avvisatori acustici alla carrozzeria e passa attraverso l’attenta analisi di cristalli, accessori, segnalatori di avaria e molto altro ancora.
Se l’automobilista dimentica di far revisionare il proprio veicolo va incontro a una serie di sanzioni, anche piuttosto pesanti. La multa pecuniaria ammonta da un minimo di 159 euro e sale fino a oltre seicento, soprattutto se la revisione non viene effettuata da molti anni.
Per di più, nei casi più gravi, l’agente stradale preposto al controllo potrebbe ritirare la carta di circolazione e sospenderla finché non verrà eseguita la revisione. In questo caso l’automobilista potrebbe essere sanzionato anche con il sequestro del mezzo, soprattutto se dopo esser stato intimato a regolarizzare la propria posizione, egli abbia continuato a circolare ugualmente. Per tali ragioni le multe lievitano fino a oltre seimila euro e prevedono le spese di rimessa a carico dell’automobilista nonché il fermo amministrativo del mezzo per tre mesi.
Per tutte queste ragioni è necessario ricordare e tenere a mente la scadenza della revisione, cosa che, come vedremo, è decisamente semplice. In genere la revisione si esegue ogni due anni per le vetture di ogni tipo. Solo per le vetture di prima immatricolazione la prima revisione verrà effettuata dopo quattro anni dall’acquisizione. La data della scadenza è sempre riportata sulla Carta di Circolazione dell’auto, che, teoricamente, tutti dovrebbero portare con sé quando si guida un veicolo.
In alternativa è possibile fare un controllo online muniti di targa dell’auto, codice fiscale dell’intestatario e credenziali SPID. Il controllo può essere eseguito sui siti web ministeriali come il Portale dell’Automobilista che, grazie al sistema di riconoscimento digitale SPID, permette di accedere a tutte le informazioni della propria auto e della propria patente. Dopo l’accesso, infatti, si possono consultare il saldo punti sulla patente, la data dell’ultima revisione, la durata della copertura dell’RC auto e molto altro ancora.
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