AUTOMOBILISMO – Rinviato l’autoslalom di Biancavilla.

La dolorosa decisione assunta all’ultimoi istante a causa di sopraggiunti problemi logistico amministrativi. Quindi l’8 slalom “Città di Francavilla” è stato rinviato a nuova data. Delusione scontata e profonda tra gli appassionati di motori siciliani, ma si guarda avanti. Fervono infatti i preparativi in vista del 2° Slalom Città di Valledolmo (collocato in calendario il 18 luglio) e del 20° Slalom delle Rocche a Novara di Sicilia, sui Nebrodi (25 luglio), rispettivamente settima e ottava prova del Campionato siciliano Acsi 2010 di specialità

La notizia dello stop alla gara è stata affidata ad un comunicato stampa, rtedatto da Flavio Lipani che cura l’ ufficio stampa dell’Asd Palatinus: “Fino all’ultimo si è provato a salvare la competizione, ma nulla è stato possibile fare. L’ottava edizione dello Slalom Città di Biancavilla non si farà, quanto meno nei tempi indicati dal calendario motoristico attualmente in vigore. La competizione, in programma inizialmente per domenica 11 luglio alle porte del suggestivo comune del Catanese alle falde dell’Etna, è stata infatti rinviata a data da destinarsi. La decisione, dolorosa ancorché inevitabile, è stata assunta proprio all’ultimo istante dagli organizzatori, l’Asd Palatinus Motorsport Capo d’Orlando (con al timone Calogero Mangano) e il Comitato regionale Acsi Sicilia, i quali hanno sospeso tutte le procedure già in atto.

Sopraggiunti ed insormontabili problemi di carattere “logistico – organizzativi”, nelle ore immediatamente precedenti alla corsa, hanno consigliato il rinvio della stessa (settima tappa per il Campionato siciliano Acsi 2010 della specialità) ad una successiva data, che dovrà tuttavia ancora essere individuata con esattezza dai vertici del comitato organizzatore.

Non appena si conoscerà la nuova collocazione in calendario dell’ottavo Slalom Città di Biancavilla, essa verrà ovviamente tempestivamente comunicata agli interessati.

Scontata e profonda la delusione degli appassionati di motori siciliani (soprattutto quelli del Catanese), tuttavia si deve guardare avanti”.