Il termine Satsang è usato nella religione induista per definire un consesso di persone che tramite il dialogo, l’ascolto, la riflessione e la meditazione si pongano come obiettivo il raggiungimento della realtà, la verità.
L’Induismo attribuisce molta importanza alle compagnie che si frequentano; per questa ragione il Satsang, ovvero la compagnia di persone spiritualmente elevate, è considerata una pratica spirituale a tutti gli effetti poiché porta l’uomo più vicino a Moksha, la liberazione.
Già questa semplice “intuizione” dovrebbe sollecitare chi vuol “sperimentare” nuovi percorsi d’interiorità a partecipare all’incontro con Avasa, in Sicilia.
Per chi invece è già entrato in contatto con questo Maestro, sarà certamente l’occasione per rivivere, insieme, momenti di crescita emozionale e di grande conoscenza.
In questa sei giorni di Satsang, energy dance e esercizi di percezione per
immergersi nel silenzio sono alla base del programma elaborato e portano versio e dentro “il nostro vero Essere”.
E’ possibile partecipare anche a solo alcune giornate, e dagli aeroporti di Trapani e Palermo è possibile usufruire di un servizio taxi a tariffa dedicata.
Maggiori informazioni si possono avere al contatto: info devamatashakti@gmail.com
Il prossimo Ritiro con Avasa è stato già fissato dal 26 dicembre al 6 gennaio al Castello di Zena, in provincia di Piacenza
Il messaggio della non dualità
Tutti gli esseri umani per nascita sono ricercatori spirituali. Questa è infatti la natura della forma umana, cercare.
La maggioranza di essi ne è però totalmente incoscia, sebbene cerchi in ogni istante una soddisfazione materiale che, in alcuni casi, porta ad una ricerca interiore per qualcosa chiamato illuminazione spirituale.
La ricerca per l’illuminazione è la più grande illusione possibile perchè in realtà non c’è nessuno che possa ottenerla e nulla da ottenere. Paradossalmente, questa realizzazione E’ illuminazione.
Illuminazione è infatti il riconoscimento che tutto è Uno, che ciò che siamo è sia la sorgente di ciò che appare sia l’apparire stesso.
In Questo Ritiro
Avasa e Shakti condividono la realizzazione del sè con incontri e seminari tenuti in tutto il mondo.
Avasa, originario del Galles (Uk) condivide la realizzazione del Sè dal 1972.
Pur essendo in linea con l’antica tradizione dell’Advaita Vedanta (vicina a Ramana Maharshi, Nisargadatta Maharaji o al più odierno Ramesh Balsekar), il suo messaggio nasce dalla sua diretta e costante esperienza del Sè ed è facilmente fruibile e accessibile per confrontarsi e comprendere la moderna realtà quotidiana. Invece di indicare una tecnica o una pratica meditativa Avasa suggerisce un’indagine personale sull’io, che smonta pezzo a pezzo le varie immagini e identità fornite dalla società. Avasa condivide attraverso Satsang e laboratori in cui il senso di separazione viene dissolto.
Da subito, attraverso l’importante supporto e sostegno di Avasa, inizia a condividere la sua esperienza che si è via via stabilizzata negli anni.
Curiosa di comprendere i meccanismi attraverso cui il condizionamento si struttura nel corpo-mente Shakti ha messo a punto laboratori e sessioni private che guidano a sciogliere sia a livello mentale che fisico quei nodi energetici che chiamiamo la nostra personalità.
Di recente ha creato con Laris Editrice una collana dedicata all’Advaita di cui è curatrice.
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