Stamane l’iniziativa congiunta dell’Ordine insieme con il Comitato Pari Opportunità nell’atrio del Tribunale con l’esibizione dell’attrice Giovanna Battaglia
Un centinaio tra avvocati, magistrati e operatori messinesi del comparto giustizia stamane hanno indossato nell’atrio del Tribunale il “fiocchetto rosso” per dire no alla violenza contro le donne:
All’evento hanno preso parte tutti i componenti del CPO: la segretaria Carmela Spadaro, che ha presentato la manifestazione, Maria Isabella Celeste, Maria Pagano, Giuseppe Magrofuoco e Rita Carbonaro.
Il presidente della Corte d’Appello Michele Galluccio ha ricordato i punti chiave per contrastare la violenza: “Bisogna attuare un potenziamento sul momento preventivo e soprattutto su quello repressivo che ancora non sono ancora sufficienti: far crescere contestualmente una sensibilità in tal senso”.
Il procuratore generale della Repubblica presso la Corte di Appello Vincenzo Barbaro ha fornito numeri significativi su procedimenti e ordinanze in tema di reati contro la donna: “La risposta della giustizia c’è e c’è stata ma non è ancora soddisfacente. Possiamo e dobbiamo fare di più”.
Focus anche sui problemi dei minori: “Quello che mi sorprende ultimamente – ha evidenziato la presidente del Tribunale dei minori Maria Francesca Pricoco – è la sempre crescente compromissione dell’area dei sentimenti e dell’affettività all’interno delle famiglie.
La presidente del Tribunale di Messina Marina Moleti ha chiuso il suo intervento con una battuta particolarmente significativa: “Vaccinati dal rispetto, immuni alla violenza”. La presidente del Tribunale di Sorveglianza Francesca Arrigo ha sollecitato una facilitazione dei percorsi di riabilitazione delle donne e la partecipazione ai momenti di incontro in centri specializzati; mentre la presidente del Tribunale della Famiglia Caterina Mangano ha parlato dei problemi emersi durante la pandemia illustrando una serie di iniziative e strumenti utili alla lotta della violenza di genere e in generale contro le forme di violenza e delle cosiddette buone prassi in ambito familiare. Infine il saluto dell’assessore comunale alle Pari opportunità e politiche sociali Alessandra Calafiore: “Programmazione e giovani sono le parole chiave che devono guidare la nostra azione quotidiana per affrontate le problematiche sociali come il fenomeno della violenza”.
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