Uno strumento per garantire servizi pubblici agevolando le famiglie fragili ad estinguere i loro debiti
la nota
Il ‘Baratto Amministrativo” è una delle proposte del gruppo consiliare CambiAmo Capo per venire incontro ai cittadini/contribuenti onerati dei tributi comunali ma in difficoltà economiche.
Tutto ciò in considerazione delle bacchettate della Corte dei Conti all’Amministrazione Ingrillì e alla pletora di esperti e consulenti per la scarsa capacità di riscuotere i tributi comunali, nelle more che il presidente Cristian Gerotto, convochi una seduta di consiglio comunale, come già deciso in conferenza dei capigruppo, per informare compiutamente cittadinanza e consiglieri comunali della drammatica situazione economica finanziaria e sulle consequenziali e inderogabili misure correttive ai pregressi documenti finanziari.
Con la mozione per l’istituzione del “Baratto Amministrativo” e la regolamentazione dei contratti di partenariato sociale”, i consiglieri Comunali Sandro Gazia, Renato Carlo Mangano, Teodolinda Liotta, Felice Scafidi e Giuseppe Truglio impegnano il Sindaco e la Giunta Municipale ad istituire il “Baratto Amministrativo” che rappresenterebbe un importante strumento per:
– il Comune che potrebbe garantire, a famiglie e imprese, quei servizi pubblici che
inevitabilmente dovranno essere ridotti o sospesi, con contestuale aumento delle tariffe per quelli erogati, in considerazione delle inderogabili “misure correttive” sollecitate dalla Corte dei Conti per ristabilire gli “Equilibri di Bilancio”;
– i contribuenti con un ISEE inferiore ad € 9.000,00, per onorare i propri debiti tributari con il Comune di Capo d’Orlando. Pertanto, in mancanza della possibilità di derogare in alcun modo agli oneri fiscali e tributari, pur dovendo garantire comunque ai cittadini i servizi pubblici, crediamo sia opportuno l’attivazione dei più opportuni strumenti per contemperare sia l’esigenza della Pubblica Amministrazione che del cittadino-utente-contribuente moroso, per le note difficoltà economico-finanziarie di imprese e famiglie.
Le somme da destinare al “Baratto Amministrativo” dovranno essere previste nel Bilancio di previsione, nel rispetto dell’art. 8 “Individuazione dell’importo complessivo del Baratto Amministrativo e limiti individuali” del Regolamento allegato alla mozione.
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