Delegazione polacca del festival Internazionale “Prison Movie” di Olsztyn, in visita presso la casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto, consegna la statuetta del Gran Prix al regista Salvo Presti
Nella serata di gala del 12 ottobre scorso il docufilm di Salvo Presti, “Dopo questo esilio” aveva ricevuto la statuetta “Good Villain” all’XI edizione del Festival Internazionale
Presso la Biblioteca scientifica del carcere, alla presenza del Direttore della casa circondariale Romina Taiani, del Comandante della Polizia penitenziaria Antonino Rizzo, degli educatori e funzionari giuridici e pedagogici e dei docenti della scuola in carcere, si è svolta la cerimonia di consegna della statuetta “Good Villain” per il Gran Prix attribuito al film “Dopo questo esilio” vincitore del festival su un totale di 207 film provenienti da tutto il mondo.
“Non nascondo la profonda emozione nell’essere qui e vedere con i miei occhi le persone e i luoghi che hanno dato vita al docu film
«Penso che sia fondamentale lavorare a Istruzione e educazione in carcere – ha dichiarato Salvo Presti, emozionato – in questo spazio , spesso rimosso, di invisibili si misura anche quanto il mondo esterno dei cosiddetti liberi debba guardarsi dentro e analizzare i tanti fallimenti sociali, educativi, e soprattutto la proliferazione di modelli superficiali, patinati e sottotraccia fortemente violenti e/o vuoti. lavorare a questo docu film mi ha dato la consapevolezza di poter incontrare anime profondamente ferite e che, a saper cercare con cuore puro e libero dai “giudizi” hanno ancora tanta bellezza, spesso sommersa, da offrire».
“Dopo questo esilio” nasce nel 2018 dal progetto didattico Miur Cpia di Messina dal titolo “Cinema forma dell’anima” allora guidato dalla dirigente scolastica Giovanna Messina. È stato realizzato presso la Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto (Me) diretto da Romina Taiani e curato dal Centro Provinciale Istruzione agli Adulti di Messina CPIA – (MIUR) dirigente scolastico Giovanni Galvagno.
ll docufilm è scritto e diretto da Salvo Presti, con la fotografia e l’editing di Emanuele Torre, la produzione esecutiva di Cristina Trio. Gli Interpreti sono i detenuti della casa circondariale di Barcellona P.G (Me) e le attrici Marianna Gullì ed Elena Salerno.
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