I controlli eseguiti dai finanzieri hanno permesso di constatare come la merce veniva venduta in assenza delle certificazioni previste e delle etichettature relative alla provenienza e alla composizione merceologica.
Tali informazioni, contemplate dal codice del consumo, sono da considerarsi di rilevante importanza per la tutela della sicurezza e della salute dei consumatori.
L’attività ispettiva si è conclusa col sequestro di oltre cinquecento articoli, ritenuti pericolosi per la salute. Per sanare le violazioni contestate i tre soggetti responsabili dovranno provvedere al pagamento di sanzioni amministrative per oltre 7.000 euro. Per uno di loro, che tentava di immettere in commercio alcuni di questi beni non sicuri riportanti i marchi CE e i certificati di conformità contraffatti, tra cui spicca una decina di motoseghe a scoppio il cui uso è particolarmente delicato, è scattata anche la denuncia penale.
L’attività svolta dalle Fiamme Gialle nel settore della sicurezza prodotti, oltre a perseguire il fine di prevenire la vendita di articoli pericolosi, si pone anche l’obiettivo di evitare che il mercato venga condizionato e alterato da forme illegali di concorrenza.
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