Le conferenze saranno tenute da Astronomi dell’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) di Catania.
Al termine di ogni conferenza sarà possibile porre ai relatori quesiti inerenti all’argomento trattato.
Le conferenze avranno la durata massima di circa due ore.
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti.
Il Programma:
Sabato 22 Febbraio, ore 17,00:
Relatore, dott. Giuseppe Cutispoto – INAF Catania
Tema: “I pianeti extrasolari e la ricerca della vita”
Sabato 29 Marzo, ore 17,00:
Relatore, dott.ssa Maria Elisabetta Palumbo – INAF Catania
Tema: “Le comete e l’origine della vita”
Le conferenze sono state proposte dall’Associazione di Astrofili “Andromeda” di Castroreale all’UTE di Barcellona la quale, sposando l’iniziativa, oggi offre al territorio i due eventi con l’intento di promuovere e rendere partecipi tutti sulle conoscenze scientifiche inerenti all’astronomia e l’astrofisica di maggior attualità, colmando la mancanza d’informazione in proposito sul nostro territorio. Ed è per questo motivo che ci siamo rivolti ad astronomi professionisti i quali, meglio di chiunque altro, sapranno illuminarci.
Queste sono solo le prime due conferenze alle quali, se il territorio risponderà positivamente, sicuramente ne seguiranno altre.
Sintesi dei temi che saranno trattati:
Sabato 22 febbraio 2014 ore 17,00
Relatore Dr.Giuseppe Cutispoto
Tema: I pianeti extrasolari e la ricerca della vita
Il telescopio spaziale Hubble di ESA e NASA ha scoperto l’anidride carbonica nell’atmosfera di un pianeta delle dimensioni di Giove, in orbita attorno a un’altra stella. La scoperta viene considerata un importante passo avanti nella ricerca di prove dell’esistenza di forme di vita su altri pianeti.
Finora sono stati scoperti circa 300 pianeti in orbita attorno a stelle lontane. Purtroppo questi pianeti extrasolari sono così lontani e indistinti da essere molto difficili da studiare. Gli scienziati stanno iniziando gradualmente a conoscere meglio questi mondi alieni e i gas che ne compongono l’atmosfera.
L’anidride carbonica è il gas che le piante rilasciano durante la notte e che utilizzano per crescere. Animali ed esseri umani la espellono a intervalli di pochi secondi durante la respirazione. Hubble ha quindi dimostrato che ora siamo in grado di rilevare l’anidride carbonica su pianeti distanti e misurarne la quantità. Si tratta di un importante progresso nella lunga ricerca per scoprire la composizione di questi mondi lontani e le loro possibilità di ospitare forme di vita.
Sabato 29 Marzo 2014 ore 17,00
Relatore: Dr.ssa Maria Elisabetta Palumbo
Tema: Le comete e l’origine della vita
La vita potrebbe essere arrivata sulla Terra grazie alle comete: è la teoria della panspermia. Formulata già nell’800 da Lord Kelvin e dal fisico Hermann von Helmholtz, ha ricevuto le prime conferme sperimentali negli ultimi anni, con il ritrovamento da parte della sonda Stardust di tracce di ammine e catene carboniose lunghe nei materiali raccolti dalla cometa Wild 2. Si tratta di molecole fondamentali allo sviluppo della vita, ma la loro scoperta ancora non spiega come da questi elementi siano nati i microrganismi e poi gli animali e le piante così come lai conosciamo oggi.
Una risposta arriva dai laboratori di biochimica della NASA, dove Jennifer Blank e i suoi colleghi hanno recentemente terminato uno studio che potrebbe, almeno in parte, confermare la teoria della panspermia. Secondo gli scienziati tutto avrebbe avuto inizio 3,8 miliardi di anni fa, quando la Terra era in pieno “Late Heavy Bombardament”, un periodo geologicamente molto tormentanto in cui il nostro pianeta era oggetto di violentissime piogge di comete cariche di acqua e amminoacidi. Le altissime temperature raggiunte dalle comete avrebbero favorito il legame tra gli amminoacidi e la conseguente formazione di catene proteiche che sarebbero la base della vita che conosciamo.
Paolo Faranda
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