E’ stato, quello brolese che si è concluso ieri pomeriggio con la sessione d’esami al Costa Azzurra sede dello stage, un corso “basic” per imparare l’arte del barman e del far un buon cocktail.
Diretto da Vincenzo Gambuzza, rientra nei progetti formativi – che guardano all’occupazione professionale – della Yes Formazione, la scuola voluta da Marinella Ricciardello.
Il corso che Vincy Gambuzza ha tenuto, intenso, breve ma molto specializzato, 40 ore, era aperto sia a chi vorrà dilettarsi nel preparare i “miscelati” ‘per deliziare e stupire gli amici, ma anche per chi vuol fare il barman per professione.
Quindi tra i nove “diplomati” di ieri, ragazzi, amanti del buon bere, ma anche titolari di Bar e Ritrovi, come i fratelli Emmanuele e Gabriella Speziale del “Bar lo Svincolo” di Brolo, Patrizia Nastasi e Nunziato Astone di Librizzi.
La professione di Barman oggi è vista troppo spesso come un lavoro sporadico, ma scoprendo la sua arte proprio non è così.
Ancora parlare di barman suscita fascino ed appeal, e solo pronunciandone il nome si evocavano locali splendidi, situati in destinazioni altrettanto magnifiche, dove si lavora tra bella gente e si fa carriera.
E per certi versi, levando la patinata dei film e del romanticismo è così.
Essere barman oggi può aprire spazi lavorativi importanti, diventando rispettati professionisti sia all’interno di strutture alberghiere o di american bar alla moda, dove a contare soprattutto è il carisma e la professionalità, ma anche su navi da crociera, pub, discoteche e locali alla moda.
Oggi il bartending può anche essere visssuto come un lavoro da fare in giovane età, magari durante gli studi, oppure fino a quando non si è deciso cosa fare veramente nella vita, rappresenta una valida alternativa al classico “impiego qualsiasi”.
Ma bisogna essere preparati, aver frequentato un corso, conoscere prodotti, alimenti, dosaggi ed avere una grande manualità.
Appunto frequentando un corso come quello tenuto da Scarpuzza a Brolo dove si ricevono anche nozioni di come bisogna stare dietro il banco, badando anche all’aspetto estetico e “studiando” il cliente, imparando così anche a dir di no se questo è andato oltre il limite della sua tenuta alcolica o è troppo giovane per concedersi il bis di un super cocktail.
Così per i già citati Emmanuele e Gabriella Speziale, Antonio e Patrizia di Librizzi, a superare la prova finale sono stati Roberto Costantino di Naso, Antonio Casella, Paola Casella, la polacca Iwonne Zakrzewaska, tutti residenti a Brolo e Fabio Campochiaro di Patti.
Un esame scrtitto e pratico, prima 100 quiz a risposta multipla su dosaggi, gradazioni, tecniche alimentari e normative igienico-sanitarie e di pubblica sicurezza che sono serviti anche a scoprire il livello di preparazione degli allievi in tema di conservazione e la tenuta dei prodotti alimentari, poi la prova pratica consistente nella preparazione di un “Martini” , il più classico dei cocktail.
Ad esaminarli oltre allo stesso Gambuzza, anche Marinella Ricciardello (che si è espressa sulla tecnica, la manualità, versata e preparazione del cocktail) e Massimo Scaffidi (che ha giudicato olfatto, colore e sapore).
In sala a seguire il test anche i ragazzi ddell’Istituto IV° IISSP.L.”Pier Luigi Nervi” di Lentini attualmente impegnanti in altri stage formativi nella struttura del Costa Azzurra ottimizzati dalla Yes Formazione.
Per i neo-barman da oggi, quindi, il Bellini, il Rossini e il Mimosa, tutti rigorosamente con frutta fresca e matura, lo Spritz – tra i più amati, ed ancora il Martini ed i cocktail pestati quali Caipirina, Caipiroska e Mojito, non hanno più segreti come anche il fare i giusti abbinamenti con salatini – canapè al caviale rosso e nero – barchette di parmigiano e noci, mousse in gelatina di tonnato, salsiccia di Brà e tartine miste.
In questo corso Vincy Gambuzza ha consegnato a loro molte delle sue esperienze: una carriera lunga più di 25 anni nel campo del bere miscelato, vista e vissuta, appunto, dagli occhi di un barman doc.
Anche nel prossimo corso, sono già aperte le iscrizioni, si parlerà di cocktail.
40 ore di lezioni, per scoprire il linguaggio, il prodotto, le “basi” alcoliche ed analcoliche, ma anche la tossicità, la normativa, i giusti abbinamenti.. e poi, spaziando nella parte teorica a quella pratica del corso, divertirsi con la manualità e le tecniche di preparazione e di versata, le tecniche di miscelazione, i dosaggi degli ingredienti.
Anche il prossimo sarà un corso a numero chiuso, e si possono avere informazioni e dettagli telefonando al 320 321 22 04.
Vincenzo Gambuzza è tra i più noti, accreditati, premiati e preparati barman italiani.
Cocktail Martini
come si prepara:
Ingredienti:
- Gin – 8/10 – Martini Dry – 2/10
Guarnizioni:
Preparazione:
- Raffreddate un martini glass con del ghiaccio. Ripetete l’operazione in un boston (o un tumbler), avendo cura di non lasciare acqua sul fondo, quindi versate 2/10 di Martini Dry e 8/10 di Gin di qualità. Miscelate energicamente col bar spoon.
- Buttate il ghiaccio dal martini glass e versate pure il cocktail aiutandovi con uno strainer.
- Guarnite con una o più olive o con lemon twist. Servite subito.