AGRIGENTO: Anello 4, Paparella 8, Chiarastella 2, Disimone, Mossi 9, Diviccaro 10, Pennisi 11, Di Lascio, Giovanatto 12, Brown 2, Birindelli 6.
Allenatore Franco Ciani.
VIOLA: Politi 5, Paparella 15, Potì, Caprari 9, Laganà, Coronini 3, Grilli 3, Grasso 6, Sereni 11, Smorto.
Allenatore Alessandro Frantozzi.
ARBITRI: Trifiletti di Messina e Nicolini di Bagheria.
La Fortitudo Agrigento batte la Viola Reggio Calabria e conquista la finale della 14^ edizione del Memorial Meluccio Carone. La squadra di coach Franco Ciani grazie al netto 64 a 52, questa sera alle ore 19.30 dovrà vedersela contro la vincente di Orlandina – Trieste, gara questa che non è stata giocata a causa della forte condensa che ha reso impraticabile il parquet.
Coach Alessandro Fantozzi non è riuscito a sfatare il taboo “Pala Fantozzi” e dopo le tre sconfitte subite nella passata stagione contro l’Upea, si è dovuto arrendere anche dinanzi alla compagine agrigentina.
I calabresi non al top della condizione fisica e con qualche defezione in organico, sono apparsi però in difficoltà in molte circostanze, con la Fortitudo che ha invece dimostrato di essere competitiva in tutti i reparti e pronta a recitare un ruolo da protagonista nel prossimo campionato di DNB.
Buona la prova del lungo Pennisi che ha realizzato 11 punti, sovrastando tutti sotto canestro. La singolare gara tra i fratelli Paparella invece è stata vinta dal calabrese Emiliano, che ha realizzato 15 punti, 7 in più del fratello Santiago.
Per la Viola ancora c’è molto da lavorare.
Intanto la squadra calabrese pomeriggio ritornerà in campo per disputare alle ore 17.30 la finale 3 / 4 posto del Torneo Carone contro la perdente di Orlandina – Trieste, gara questa che come detto, verrà recuperata stamattina alle 10.00.
ORLANDINA: Albertinazzi, Casati, Benevelli, Crow, Albertinazzi, Zampolli, Damiani, De Min, Pellegrino, Zanelli, Vigorita, Caronna.
Allenatore Peppe Condello.
TRIESTE: Cutiero, Bonetta, Zaccariello, Ruzzier, De Petris, Mastrangelo, Carra, Zecchin, Moruzzi, Ferraro, Maganza, Gandini.
Allenatore Eugenio Dalmasson.
ARBITRI: Capurro di Reggio Calabria e Attard di Priolo.
E’ durata solo 1 minuto e 37 secondi la seconda semifinale del Memorial Carone in programma al Pala Fantozzi ieri sera. Protagonista in negativo la condensa che ha reso il rettangolo di gioco una pista di pattinaggio.
A farne le spese i tifosi dell’Orlandina presenti sugli spalti, pronti ad incitare la propria squadra che per la prima volta in questo ricco precampionato si confrontava con una squadra di pari categoria, cioè la Pallacanestro Trieste.
Iniziata con mezzora di ritardo, la gara alla fine è durata meno di due minuti, giusto il tempo di vedere due scivoloni sul campo e spingere gli arbitri a sospendere l’incontro. “In queste condizioni era impossibile giocare – ha dichiarato subito dopo la sospensione del match il Ds dell’Orlandina, Giuseppe Sindoni – era giusto prima di tutto preservare gli atleti che erano comunque scesi in campo nonostante fosse evidente prima dell’inizio dell’incontro che sarebbe stato impossibile giocare.
Recupereremo stamattina il match. Abbiamo deciso ieri sera, di concerto con Trieste, di giocare alle ore 10.00. Le finali del torneo invece sono state anticipate di un’ora. La finale 3 / 4 posto verrà disputata alle ore 17.30, mentre quella 1 / 2 posto alle 19.30. Ovviamente sarà possibile entrare utilizzando il tagliando di ieri sera.”
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