Questa sera consiglio comunale. Il debito contratto nel 2014 per la fornitura di energia elettrica da pagare all’Eni. La replica dell’ex amministrazione chiamata in causa.
Il Consiglio Comunale di Brolo sarà chiamato questa sera ad approvare un debito fuori bilancio di complessivi 467.308,34 euro derivante dal decreto ingiuntivo n. 22/2016 del Tribunale di Patti e della sentenza del giudizio di opposizione al precetto emessa dallo stesso Tribunale.
Si tratta del mancato pagamento delle fatture del periodo maggio-dicembre 2014 di fornitura di energia elettrica alla ditta Eni S.p.a., compresi di interessi e spese legali.
293.112,58 euro per sorte capitale residua
Nel dettaglio, l’importo da pagare è pari a 293.112,58 euro per sorte capitale residua, 154.237,87 euro per interessi di mora e 19.957,89 per spese legali maturate.
Il debito è stato contratto dalla passata Amministrazione che non ha proposto opposizione al decreto ingiuntivo.
Da comunicato stampa dell’amministrazione si legge la stoccata politica alla passata gestione amministrativa
“Ovviamente, trascorsi 40 giorni dalla notifica, lo stesso decreto è divenuto definitivamente esecutivo ed è passato in autorità di giudicato. Ciò nonostante, il debito non è stato saldato e l’ammontare degli interessi di mora è lievitato a dismisura risultando particolarmente penalizzante per l’Ente e per la garanzia di in un corretto equilibrio finanziario”.
Stasera il Consiglio Comunale, che si riunirà alle 19.30, dovrà procedere al relativo riconoscimento del debito per evitare ulteriori danni alle casse dell’ente.
La puntualizzazione di Irene Ricciardello
La mia amministrazione si è insediata il 27 maggio 2014.
Nell’agosto del 2014, i responsabili dell’area finanziaria e amministrativa, unitamente ad altri dipendenti dell’ufficio ragioneria ed ex amministratori, venivano raggiunti da misure cautelari restrittive della libertà personale, nell’ambito dell’operazione “mutui fantasma” emesse dalla procura della repubblica presso il tribunale di Patti.
A seguito di ciò, fino ai primi mesi dell’anno 2015, il Comune di Brolo si trovò con un ufficio ragioneria totalmente smantellato, ricostruito con dipendenti senza esperienze precedenti nel settore.
Nel febbraio 2015 fummo costretti a dichiarare il dissesto finanziario del Comune di Brolo a causa di debiti ammontanti a più di 20 milioni di euro e a seguito di una nota della Corte dei Conti che certificava un gravissimo disordine contabile.
Nel novembre 2015 fu avanzata alla Cassa DD.PP. richiesta di anticipazione di liquidità ai sensi del DL35 e il comune di Brolo ottenne 1.768.754,55 euro, al fine di far fronte ai debiti certi, liquidi ed esigibili maturati al 31 dicembre 2014.
Con quelle somme furono pagati circa 400 mila euro di debiti, relativi esclusivamente a forniture di gas e di energia elettrica.
Durante la mia amministrazione furono presentate opposizioni a centinaia di decreti ingiuntivi di creditori, e in moltissime di queste, l’ente risultò vincitore.
Nel caso in questione gli uffici del Comune ebbero, all’epoca dei fatti, diverse interlocuzioni con il legale di Banca Sistema, chiedendo di accordare un pagamento rateizzato del debito, (depurato dagli interessi maturati per il ritardato pagamento delle fatture), considerata la mancanza di formale impegno di spesa nei bilanci precedenti e l’assenza di bilancio per l’esercizio in corso.
Purtroppo però, la rateizzazione senza gli interessi non fu concessa da Banca Sistema, e l’amministrazione ritenne opportuno proporre opposizione all’atto di precetto dinnanzi al tribunale di Patti.
Anche se, dobbiamo dire le cose come stanno, il debito riguardava la fornitura di energia elettrica: una fornitura che certamente venne effettuata!
Mi preme però sottolineare il fatto che questa amministrazione, è sempre pronta a sbandierare i problemi lasciati da chi li ha preceduti.
E non ha mai speso una parola per quei casi in cui le nostre azioni sono state efficaci ed incisive portando benefici al nostro comune (centinaia di contenziosi vinti, i finanziamenti di opere pubbliche quale alberghiero, numerosi cantieri di lavoro, adeguamento del CCR, o l’accordo transattivo con la Bnl che ha portato quasi 400 mila euro nella casse del comune di Brolo).
Non credo di essere stata impeccabile nell’amministrare il nostro paese, cosi come certamente non lo è l’amministrazione attuale (errare è umano!), ma sicuramente lo abbiamo fatto con passione e senso del dovere, agendo da buoni padri di famiglia.
Ma se si punta il dito ostentando azioni che non hanno portato all’esito auspicato e si nascondono, volutamente, le efficaci azioni del passato, non si agisce con la dovuta onestà intellettuale ma si agisce solo in una logica di contrapposizione politica.
E, credetemi, non è quello di cui il nostro paese ha bisogno…
Nino Vitale nominato Commissario della Sezione della Democrazia Cristiana. La nota del Segretario provinciale del…
il genio silenzioso che ha ridefinito l’eleganza (altro…)
Patti non cresce, non si rilancia, non sogna più. A dirlo senza mezzi termini è…
Dal convegno promosso da Quater Srl la certezza: nessuna proroga, i progetti vanno chiusi entro…
E’ stato ristretto agli arresti domiciliari l’autore del furto perpetrato ai danni della nostra emittente…
TRA CLOUD E MOBILE BANKING - L’importanza di scegliere siti sicuri