Hanno partecipato gli alunni della scuola secondaria di 1° grado.
I lavori sono stati introdotti dalla dirigente N.M. Lacchese che ha definito la tutela della diversità naturale il pilastro della civiltà.
Il referente del Progetto di Educazione Ambientale, Salvatore Crisafulli si è soffermato sull’inquinamento degli ecosistemi e sull’estinzione di tante specie.
Piero Catena,agronomo, ha fatto visionare immagini di aree del Pianeta sottoposte a squilibri ambientali. Nel prosieguo dell’intervento ha illustrato alcuni obiettivi di tutela della biodiversità stabiliti dal Ministero dell’Ambiente,dall’Unione Europea,dalle associazioni ambientaliste e dal W.W.F..
Nella parte finale dell’intervento ha interagito con i ragazzi parlando in modo suggestivo e affascinante della biodiversità dei deserti australiani e dell’originale cultura degli aborigeni destando curiosità negli alunni.
Alla fine ha concluso delineando alcuni principi ecologici fondamentali che permettono di interagire con la natura e di proteggerla. Antonino Miceli, dirigente dell’Ente Parco dei Nebrodi, ha sottolineato che la conservazione della natura è un obiettivo primario da realizzare nelle aree protette.
Ciò si può realizzare diffondendo cultura, consapevolezza ambientale, recupero e valorizzazione delle tecniche agricole tradizionali, conservando il patrimonio storico, artistico, il paesaggio e la biodiversità.
Il territorio nebroideo caratterizzato da comunità faunistiche ricche, da endemismi e da zone umide ha suscitato interesse nei ragazzi.
Al percorso didattico ed educativo si darà continuità organizzando escursioni e approfondimenti tematici per arrichire la formazione scientifica e ambientalista dei futuri cittadini.
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