Categories: Cronaca Regionale

BROLO – Camicerie Castello, Pippo Pizzino si dimette

PIZZINO SI DIMETTE – Alle 17.06 la notizie è stata diramata attraverso un comunicato stampa dell’azienda che ha lasciato sgomenti tutti.

“Mi dimetto da tutte le cariche, la mia protesta continua da libero cittadino”. Un gesto tecnicamente estremo maturato forse per evitare che la sua presenza ” divenuta ingombrante” possa nuocere alle trattative finanziarie? E’ questa la tesi più accreditata. Di fatto, appena rimesso piede in Sicilia, Giuseppe Pizzino, dà un’altra scossa alla vertenza della Camiceria Castello e si dimette da tutte le aziende nelle quali, sinora, ha ricoperto cariche direttive e societarie.
La notizia già notificata ai vertici dell’azienda, che è articolata in varie strutture si è anche ufficializzata durante un incontro a cui hanno preso parte i Sindaci dei Comuni di Brolo, Ficarra, Piraino e Sinagra. “Il sottoscritto – scrive Pizzino -  cessa la propria carica di Amministratore Unico della Castello S.r.l., La Zagara S.r.l., I.T.E. S.r.l., I.T.M. S.r.l., Call Center Italia S.r.l., nonché dalla carica di Direttore Generale della Società per Azioni Piazza Castello”. Per correttezza Pippo Pizzino ha anche evidenziato di non aver alcun titolo di proprietà nelle società facenti parte del Gruppo Castello, vale a dire: Sicily S.r.l., Island S.r.l. e Piazza Castello S.p.A.,escludendo Radio Call Service della quale mantiene delle quote. Una decisione, evidenzia Pizzino, presa nell’intento di preservare e tutelare tutte le società che hanno presentato richiesta di finanziamento alla Unicredit, nonché tutti i propri dipendenti, in particolare quelli appartenenti alle società Castello S.r.l., I.T.E. S.r.l., Call Center Italia S.r.l., oggi in cassa integrazione.
Domani a Palermo si terrà l’incontro tra sindaci, sindacati rappresentanti della Castello ed i vertici dell’Irfis. Il tutto al palazzo del governo regionale… il primo incontro senza Pizzino, ma certamente sarà difficile, nell’immaginario collettivo e non solo in quello, scindere questo binomio, divenuto anche simbolo di una bella storia d’amore, d’orgoglio, fermezza e dedizione tra gli Operai e l’Imprenditore che fa Impresa.

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