Istituzioni

BROLO & CORONAVIRUS -Tolleranza zero, ed intanto chiude il CRC

il Sindaco di Brolo Giuseppe Laccoto annuncia una nuova stretta sui controlli sul territorio

Ed intanto i cittadini sono stati avvisati che, in dipendenza delle disposizioni di cautela igienica e delle limitazioni agli spostamenti introdotte dai recenti DPCM, il Centro di Raccolta Comunale, a partire dalla data oggi, resterà chiuso sino a nuova comunicazione.

Ed il sindaco annuncia che  “Nessuna tolleranza e nessuna deroga, le regole vanno rispettate: chi arriva a Brolo proveniente da altre Regioni o dall’estero ha l’obbligo di comunicarlo al Comune, all’Asp e al proprio medico. Ed ha anche l’obbligo di rimanere in isolamento domiciliare per due settimane. Non è solo una questione di buon senso, ma di sicurezza collettiva: ne va della salute di tutti”.

In quest’ottica sono stati rafforzati i controlli con la Polizia Municipale in stretta collaborazione con le forze dell’ordine.

Sono misure indispensabili ha detto Laccoto per prevenire e gestire l’emergenza epidemiologica del Coronavirus, cin linea con il decreto del presidente del Consiglio dei ministri dello scorso 11 marzo e delle direttive del Presidente della REgione.

Nella nota comunale si avverte che la comunicazione di rientro deve essere fatta al comandante dei Vigili Urbani (388 8388693) e inviando una pec all’indirizzo protocollo@pec.come.brolo.me.it

Chi rientra in Sicilia da altre regioni o dall’estero ha poi l’obbligo di quarantena domiciliare per due settimane, con divieto di contatti sociali, spostamento e viaggi. Se in casa non vi sia la possibilità di avere un letto ed un bagno ad uso singolo, tutta la famiglia deve rispettare l’isolamento.

Il mancato rispetto di queste disposizioni prevede sanzioni fino all’arresto.

“Non abbiamo casi di positività nel comune di Brolo, ma non possiamo abbassare la guardia: è il momento di una nuova assunzione di responsabilità – commenta il Sindaco Laccoto – Nessuno si deve muovere da casa se non per motivi di salute, per recarsi al lavoro, per fare la spesa o andare in farmacia. Così come disposto dall’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio abbiamo anche chiuso alle visite il cimitero comunale: sono consentite solo le benedizioni delle salme e le sepolture. Rispettiamo le regole e verremo fuori da questo brutto momento”.

 

Redazione Scomunicando.it

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