“E’ un’esigenza che parte, senza creare allarmismi – dice l’assessore Di Luca – per informare e dare quelle sicurezze necessarie alla popolazione, anche in merito alla macchina tecnica della protezione civile”.
Di Luca ha anche evidenziando il ruolo, in un’eventuale emergenza, della Croce Rossa Italiana operante nell’area brolese “ E’ una struttura che in poco meno di trenta minuti, con un buon ausilio di mezzi e professionalità, è già pronta ad intervenire fattivamente, come anche il nucleo comunale di protezione civile, che è stato attivato da e per tempo”.
Cosa fare a scopo preventivo
indicare le zone sicure all’interno della propria abitazione con la lettera S
non lasciare mai la macchina in vicoli stretti
conoscere bene il proprio isolato per sapere subito dove recarsi in caso di fuga
conoscere (sempre chiedendo al proprio Comune di appartenenza) le aree di attesa (zone da cui passano i volontari della protezione civile per prelevare le persone, solitamente grosse piazze) e le aree di ricovero
stabilire con i propri familiari i luoghi di ritrovo nei quartieri della città che di solito si frequentano quotidianamente (il rione delle scuole dei figli, del proprio ufficio, ecc) così da non dover perdere tempo a cercarsi in giro per le strade
Se si viene sorpresi da un terremoto in casa:
allontanarsi dalle parti pericolanti come mobili, finestre, impianti elettrici volanti, librerie, oggetti che possono cadere (lampadari, suppellettili, quadri)
mettersi in una zona sicura della casa come vani di muratura portanti, architravi, vani delle porte, angoli oppure sotto il tavolo o sotto il letto (a scuola sotto il banco) aspettando la fine della scossa
uscire immediatamente fuori solo se la porta d’ingresso è vicina e immette direttamente in luogo esterno ma sicuro. Uscendo, guardare verso l’alto
se si calzano scarpe con i tacchi alti rompere i tacchi
allontanarsi dagli edifici cercando uno spazio aperto oppure cercare riparo sotto l’architrave di un portone
allontanarsi da zone franose, dalla spiaggia (potrebbero arrivare onde anomale), da sopra i ponti
se ci si trova in macchina, restarci ma non fermarsi vicino a edifici, ponti, viadotti, insegne pubblicitarie, tralicci e pali della luce.
Le cose da non fare In casa:
non lanciarsi dalle finestre
non affacciarsi al balcone
non accendere fiammiferi o candele anche se si è al buio, potrebbero esserci fughe di gas
non fare uso di acqua potabile, potrebbe essere stata inquinata da infiltrazioni nelle tubature
non prendere l’ascensore ma utilizzare le scale
non telefonare a parenti o amici (non intasare le linee telefoniche intralciando le operazioni degli enti preposti al soccorso)
non accalcarsi all’uscita degli edifici
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