Così Brolo diventa uno tra i primi comuni siciliani ad aver già approvato in consiglio quest’importante piano di sviluppo – economico, turistico e commerciale – che ha già completato il complesso iter burocratico (via ,vas e pubblicazioni ) e che scatterà già con la prossima stagione estiva.
Dunque questo nuovo piano spiagge brolese apre nuove possibilità di sviluppo “dell’azienda turistica e dell’intrattenimento” ma nel contempo tutela l’ambiente, la fruizione dell’arenile, e detta le norme per il suo utilizzo.
Di fatto è una sorta di piano regolatore della spiaggia e delle aree prospicienti e sarà valido per un periodo di 6 anni.
D’ora in poi sulla spiaggia brolese potranno essere messe in atto le seguenti sportive e ricreative; – esercizi di ristorazione e somministrazione di bevande, cibi precotti e generi di monopolio; – costruzione, assemblaggio, riparazione, rimessaggio anche multipiano, stazionamento, noleggio di imbarcazioni e natanti in genere, nonché l’esercizio di attività di porto a secco, cantieri nautici che possono svolgere le attività correlate alla nautica ed al diporto, comprese le attività di commercio di beni, servizi e pezzi di ricambio per imbarcazioni; – esercizi diretti alla promozione e al commercio nel settore del turismo, dell’artigianato, dello sport e delle attrezzature nautiche e marittime; – ormeggi, ripari, darsene in acqua o a secco, ovvero ricoveri per le imbarcazioni e natanti da diporto.
Tre le tipologia di aree previste: Ab1 / Ab2 Area Attrezzata per la Balneazione.
Sono in essi ammesse attività di noleggio ombrelloni, sedie sdraio, lettini, pedalò, pattini e similari, oltre che un punto di ristoro con relativi locali annessi, spazio ombreggiato e giochi a carattere stagionale.
Chi penserà di utilizzare queste aree dovrà garantire una serie di servizi minimi come ad esempio: cabine e/o spogliatoi collettivi; servizi igienici pubblici anche per portatori di handicap; magazzini; docce all’aperto con interruzione automatica dell’erogazione dell’acqua; servizi per la sicurezza della balneazione; servizi per la raccolta dei rifiuti.
Prevista anche un’area destinata all’’uso pubblico con l’accesso libero e gratuito.
Qui sono ammesse attività di solo noleggio ombrelloni, sedie sdraio, lettini, pedalò, pattini e similari, possono esservi situati manufatti temporanei per servizi di guardiania e deposito.
Anche qui si dovranno garantire tutta una serie di servizi che spaziano da quelli igienici a quelli di sicurezza; dal punto di primo soccorso ai servizi per la raccolta dei rifiuti. La superficie totale del lotto è di 863,68 mq.
Sulla spiaggia brolese sono ammesse anche attività e attrezzature, complementari alla balneazione, quali: bar, ristorante, giochi, attrezzature sportive.
In questo piano spiaggia è prevista una porzione di demanio marittimo e specchio acqueo da adibire a sosta o stazionamento delle imbarcazioni, mediante installazioni di strutture precarie (campi boe, pontili galleggianti, ricoveri etc.).
Un lotto è destinato alle attività sportive quali beach volley, beach soccer, bocce, etc. che non prevedano per la loro realizzazione alcun tipo di strutture precarie.
Un tratto di arenile è stato pensato al soggiorno degli animali domestici ove si potranno inserire le seguenti strutture ed attrezzature: area gioco e area lavoro/addestramento attrezzata per l’attività di “agility”, adeguatamente recintate.
Prevista anche la realizzazione di per il soggiorno all’ombra dei cani realizzati con struttura in legno e con copertura in canne o similari.
In aderenza ai box dovranno essere realizzati i servizi di pulizia e doccia per gli animali, dotati di piattaforma ed impianto idoneo per la raccolta delle acque di scarico.
All’interno dell’arenile è consentita l’attività di addestramento di cani abilitati al salvamento. D’ora in poi qualsiasi manufatto o fabbricato sulla spiaggia brolese non deve superare 3,50 m e le altezze delle cabine non devono essere superiori a 2,70 m
Reggimentato anche l’uso dei materiali, tutti; eco-bio-compatibili anche di tipo innovativo, lignei o similari (i progettisti consigliano il legno lamellare) con la caratteristica di precarietà e con metodologie che ne consentano, dove prevista, la facile rimozione e particolare cura nel piano è stata dedicata ai rifiuti ed al loro smaltimento.
Cromaticamente non dovranno essere usati più di tre colori di cui almeno due devono costituire tonalità dello stesso, prediligendo quei colori di facile inserimento nell’ambiente marino. Ed ancora segnaletica adeguata , sicurezza e arredamento del verde sono chicche volute per impreziosire gli allestimenti. Bandite insegne al neon, e praticamente imposte l’uso di specie vegetali autoctone, rustiche, con ridotte necessità idriche e di mantenimento e utilizzando, preferibilmente, le tecniche di xerogiardineria, ovvero I’individuazione e l’uso preferenziale delle “xerofite”, piante capaci di tollerare difficili condizioni climatiche e la cui scelta, molto ampia, è in grado di soddisfare anche criteri ornamentali. E’ ammessa la piantumazione in vaso delle palme.
L’estetica impone recinzioni e ombrelloni curati. Sono vietate recinzioni con rete metallica di filo spinato, mattoni e cordoli in cemento con ringhiere. E particolare garanzia per l’accessibilità e la visitabilità degli impianti ai sensi della normativa vigente e l’effettiva possibilità di accesso al mare da parte di coloro che per qualsiasi causa abbia ridotto o impedita capacità motoria sensoriale in forma permanente o temporanea.
Nino Vitale nominato Commissario della Sezione della Democrazia Cristiana. La nota del Segretario provinciale del…
il genio silenzioso che ha ridefinito l’eleganza (altro…)
Patti non cresce, non si rilancia, non sogna più. A dirlo senza mezzi termini è…
Dal convegno promosso da Quater Srl la certezza: nessuna proroga, i progetti vanno chiusi entro…
E’ stato ristretto agli arresti domiciliari l’autore del furto perpetrato ai danni della nostra emittente…
TRA CLOUD E MOBILE BANKING - L’importanza di scegliere siti sicuri