I consiglieri comunali Giuseppe Miraglia e Sara Ceraolo hanno presentato un’interrogazione formale al Sindaco e agli uffici competenti per chiedere il ripristino della stele commemorativa dei martiri di Via Fani e delle croci simboliche rimosse durante recenti lavori di ammodernamento urbano.
Una voce dal Consiglio Comunale di Brolo si leva in difesa della memoria storica e del sentimento religioso della comunità.
La stele in questione era dedicata ai cinque uomini della scorta di Aldo Moro — Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Raffaele Iozzino, Giulio Rivera e Francesco Zizzi — trucidati nel tragico attentato del 16 marzo 1978 in via Fani, uno degli episodi più drammatici della storia della Repubblica Italiana. Insieme a essa, si legge nell’interrogazione consiliare, sono state rimosse anche due croci di legno: una situata presso lo slargo di via Carrubbera e l’altra in piazza Roma.
Entrambe per Miraglia e Ceraolo che interpretano un sentimento popolare, rappresentavano simboli religiosi cari alla comunità locale, la cui presenza – parlando delle croci – era frutto della collaborazione tra il parroco Don Enzo Caruso e l’amministrazione comunale.
L’appello all’Amministrazione
Nell’interrogazione, i consiglieri sottolineano come la rimozione di questi simboli, avvenuta ormai da oltre un anno, abbia lasciato un “vuoto fisico ma soprattutto morale”, privando i cittadini di punti di riferimento storici e spirituali. Chiedono pertanto se l’amministrazione abbia intenzione di ripristinare tali elementi commemorativi e religiosi, facendo ricadere gli eventuali oneri sugli appaltatori che hanno curato i lavori, senza gravare sulle casse del Comune [a meno chè a questi non sia stato detto di rimuoverli ndr].
Il sostegno dei cittadini
L’iniziativa nasce – scrivono i consiglieri d’opposizione – anche da numerose segnalazioni giunte da parte dei residenti, preoccupati per la scomparsa silenziosa di elementi che rappresentavano la memoria condivisa e l’identità collettiva del quartiere. La questione è stata ripresa anche dalla stampa locale, amplificando l’attenzione su un tema che tocca profondamente il senso di appartenenza della cittadinanza.
In attesa di una risposta ufficiale da parte dell’amministrazione, i consiglieri Miraglia e Ceraolo esprimono fiducia in un pronto intervento e auspicano che questi simboli possano presto tornare a occupare il posto che meritano nel cuore della comunità brolese.
Già il prossimo 9 maggio, giorno in cui venne trovato il cadavere di Aldo Moro, potrebbe essere una data simbolicamente propizia.
L’interrogazione è stata inviata al Sindaco, all’Assessore all’Urbanistica del Comune, al Responsabile Area Tecnica, al Comandante della Polizia Municipale e p.c. al Segretario del Comune di Brolo.
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