Cronaca

BROLO – Lo Sport come strumento di educazione e comunità

Il Vescovo di Patti, ieri, al Circolo Tennis Brolo incontra le tante realtà sportive che aggregano e lavorano sul territorio

Un incontro semplice ma ricco di significato ha avuto luogo al Circolo Tennis Brolo, dove il Vescovo di Patti, Mons. Guglielmo Giombanco, ha abbracciato idealmente tutte le realtà sportive del territorio, portando con sé un messaggio forte e chiaro: lo sport è, e deve essere, un’opportunità educativa, sociale e spirituale.

A fare gli onori di casa è stato il maestro Carmelo Arasi, che ha sottolineato con convinzione: “È stato un momento ricco di emozioni, di riflessioni e di spunti sui quali lavorare tutti insieme, da educatori prima, e da tecnici sportivi poi, per favorire e migliorare la crescita dei nostri giovani che saranno la Brolo del futuro.”

Nel corso dell’incontro, che ha visto la partecipazione dell’assessore allo sport Nuccio Ricciardello, del vicesindaco Carmelo Ziino, di Padre Enzo e di tante associazioni sportive brolesi che hanno partecipato con i proprio responsabili ma anche con rappresentanze dei loro giovani sportivi, il Vescovo ha rimarcato il ruolo fondamentale dello sport come veicolo di inclusione, socializzazione e benessere psicofisico. Uno strumento potente, ha detto, che può avvicinare i giovani a valori universali come il rispetto, la lealtà, la solidarietà e il sacrificio.

È questo il senso più profondo della visita giubilare del Vescovo a Brolo: portare la Chiesa fuori dai confini degli edifici sacri per incontrare la vita, nelle sue espressioni più vere e formative. Anche e soprattutto nei campi sportivi, dove si gioca, si cresce, si sbaglia e si impara insieme.

“Utilizzando lo sport tutti insieme, come abbiamo fatto oggi durante il saluto al Vescovo – ha continuato Arasi – mettendo insieme i meravigliosi e colorati bambini del calcio, della pallavolo, della ginnastica artistica, degli scacchi e del tennis, sicuramente ci riusciremo.”

Una missione che parte dal gioco e si spinge verso un obiettivo più grande: crescere persone sane, consapevoli e responsabili.

E se è vero, come ha detto il maestro Arasi, che valori forti e sani portano anche a risultati agonistici migliori, allora la strada è tracciata.

Lo sport, quando è accompagnato da comunità, fede e visione educativa, diventa davvero uno degli strumenti più potenti per costruire il domani.

Una visita simbolica, dunque, quella del Vescovo Giombanco, che ha lasciato nel cuore degli sportivi brolesi non solo una benedizione, ma anche un invito come ha detto Nuccio Ricciardello, quello di ” fare squadra, sempre, nella vita come sul campo”.

       

Redazione Scomunicando.it

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