Categories: Cronaca Regionale

BROLO – MARE D’AMARE E DIMORANDO INSIEME PER UN MARCHIO DI QUALITA’.

“Stiamo lavorando per la creazione di un marchio di qualità delle case vacanze, che rispondano ai requisiti igienici e strutturali fondamentali per le destinazioni all’affitto turistico – dice Carlos Vinci responsabile del progetto voluto dall’amministrazione comunale – onde garantire al fruitore dell’appartamento la sicurezza di un ottimo rapporto qualità, prezzo, ed interrompere definitivamente quegli affitti selvaggi che ogni anno recano tantissimi disagi e fregature ad ignari turisti”.

Nell’illustrare il progetto, ormaiioperativo da qualche mese e che vede la fattiva collaborazione dell’esperta di marketing  Maria Di Luca Lutupitto, l’imprenditore turistico evidenzia:

“Il compito del Comune sarebbe quello di far visionare ad alcuni tecnici qualificati, tutti quegli appartamenti che i proprietari intendono affittare e di concedere il marchio di qualità secondo una classificazione data dalle caratteristiche dell’alloggio stesso.

Bisogna raccogliere i dati più significativi ( metri quadri, posti letto, distanza dal mare, terrazza, posto macchina, possibilità di ospitare animali domestici , etc.)

Di seguito il Comune dovrebbe impegnarsi solamente alla promozione del marchio di qualità, e concedere le agevolazioni I.M.U. a tutti quei cittadini che intendono inserire la propria casa in un nuovo circuito turistico ( locazioni turistiche temporanee legge 431/98 – Bed and Breakfast – Case vacanze – Affittacamere – Scambio alloggi – Ostelli).

Dal punto di vista delle imposte sui redditi le attività degli affitti temporanei rientrano in quelle non professionali ed i proventi devono essere denunciati come derivanti da attività commerciali non esercitate abitualmente, cioè come redditi diversi.

I contratti di locazione di durata superiore a trenta giorni vanno registrati e va fatta la denuncia in Questura per l’identità degli ospiti, mentre l’immobile deve essere coperto da una polizza assicurativa, che tuteli gli ospiti durante il soggiorno.

Le agenzie immobiliari e di viaggio avrebbero così la possibilità di inserire queste nuove unità ricettive in appositi cataloghi o siti web offrendo agli operatori nazionali ed esteri del settore un nuovo prodotto facilmente commerciabile”.

Carlos Vinci – Responsabile del progetto “Dimorando”

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