“…Quelle ragazze eritree erano vive, autentiche, commosse e commoventi.
Tutto era perfetto e il resto del mondo, per un attimo, rimaneva fuori. Ci osservavano liete mentre noi..stavamo imparando un altro genere di sottile serenità…”
ecco cosa scrive sull’argomento e sul libro www.migrare.eu
Mai come adesso risulta attuale ed indispensabile soffermarsi sul senso dell’ accoglienza prestata ai migranti giunti nel nostro Paese.
La parola immigrazione evoca inevitabilmente l’idea del diverso, dell’altro da noi e si associa la parola extracomunitario alla necessità di regolamentare la presenza degli stranieri sul territorio italiano e alla importanza di una politica nazionale e comunitaria che garantisca la sicurezza dei cittadini italiani. Viene, invece troppo spesso sottovalutato l’impegno prima di tutto etico e morale ad una totale apertura nei confronti di questi “ uomini venuti da lontano”, e la necessità di una vera educazione all’integrazione.
La società LampedusAccoglienza, sin dal Giugno dell’anno 2007 gestisce una delle strutture più complesse d’Italia: il Centro di Soccorso e prima accoglienza di Lampedusa dove sono stati accolti nell’ arco di due anni e mezzo quasi 44000 migranti.
Fino ad un anno fa proprio di questi tempi l’Italia non faceva che parlare di clandestini. A distanza di dodici mesi gli sbarchi sono crollati e la “polveriera Lampedusa “sembra essere stata dimenticata. Ma di fatto gli addetti ai lavori sanno che i viaggi della speranza via mare per Lampedusa riguardavano solo l’8-10% dell’ immigrazione in Italia.Un recente studio dell’Università Cattolica di Milano conferma che nel 2010 gli immigrati in Italia sono aumentati di 129 mila unità rispetto all’anno 2009. Vanno dunque ripensate le linee guida per accogliere e realizzare un significativo processo di integrazione. L’Amministratore Delegato della società che gestisce il C.s.p.a e il Direttore del Centro raccontano il Centro di Soccorso e accoglienza nel volume ” Rotta 0.05 Modello Lampedusa – Cosa accade nei centri per immigrati” Bonanno Editore nel quale partendo da un’analisi il più dettagliata possibile del fenomeno si descrive l’attività di operatori e professionisti impegnati attivamente sul campo.
L’idea del volume nasce dalla constatazione che esiste una netta separazione di vedute tra quanti sostengono che i Centri per immigrati sono semplicemente dei Lager e quanti credono sia possibile umanizzarli. Cosa accade nei Centri per Immigrati? La risposta al quesito è insita nel costante lavoro di uomini e donne uniti verso un unico fine: la tutela del migrante.
Le battaglie, le proposte operative e i possibili scenari, i risultati raggiunti, gli strumenti utilizzati e le metodologie operative applicate hanno creato il Modello Lampedusa. Storie di sacrifici e cambiamenti, dalla nascita del Centro di c/da Imbriacola ai tristi avvenimenti del Gennaio 2009. Dalla trasformazione del C.s.p.a in C.i.e e nuovamente in C.s.p.a. alla apertura della Base Loran. Trovare la forza e il metodo per accogliere adeguatamente 2000 ospiti in 24 ore. E infine ritrovare serenità nella lettera di ringraziamento di un Ospite.
I traguardi uniti all’esperienza sul campo dicono che tutto questo è possibile.
Il volume in appendice presenta delle tabelle che raccolgono dati di preminente interesse statistico e medico per dare al lettore una chiave di lettura del fenomeno “sbarchi” a Lampedusa e dall’analisi dei quali vengono a sfatarsi luoghi comuni sull’ immagine da sempre associata al migrante come veicolo di malattie e povertà. Un viaggio al Centro di Soccorso e prima accoglienza seguendo il punto di osservazione di chi ha vissuto giorno dopo giorno a stretto contatto con uomini donne e minori che hanno, più che mai oggi, bisogno di noi!
Per maggiori informazioni su facebook il sito dell’associazione culturale Sak-Be di Brolo, oppure chiamare 0941561224 segreteria sala multimediale Brolo
Questo articolo è dedicato non ai tifosi da tastiera delle opposte fazioni mediorientali, ma a…
La memoria di Rita Atria continua a vivere e a trasformarsi in un faro di…
Formazione innovativa sulla spiaggia: l’ITET “Caruso” di Alcamo porta l’aula tra sabbia e…
Sinagra ha vissuto settimane intense di emozioni e riflessioni con SinagrArte 2025, rassegna che anche…
Nell'incantevole cornice del Circoletto di Capo d'Orlando si è svolta la XXIX edizione del beauty…
La tradizione si rinnova. In occasione della grande festa della Madonna Nera di Tindari, l’associazione…