Due anni fa l’amministrazione comunale”sostituì” gli alberi di tamerici che catatterizzavano il lungomare con un lungo filare di palme washingtonia.
Una situazione che creava disagio a tanti, anche in considerazione che il fenomeno “esplodeva” con l’arrivo del caldo, determinando non poche lamentele pure tra i turisti.
Al tempo l’amministrazione effettuò sistematici “lavaggi”, potature ed interventi di varia natura coinvolgendo anche esperti dell’Orto Botanico di Palermo per arginare il fenomeno che si dimostrò indebellabile e inattaccabile con le “dosature” e le percentuali di diluizione dei prodotti chimici consentiti.
A distanza di tempo – lo scorso 26 settembre – quell’intervento diventa oggetto di un’interrogazione consiliare sottoscritta da Rosaria Ricciardello, Giuseppe Miraglia, Vincenzo Princiotta e Gaetano Scaffidi.
Nino Vitale nominato Commissario della Sezione della Democrazia Cristiana. La nota del Segretario provinciale del…
il genio silenzioso che ha ridefinito l’eleganza (altro…)
Patti non cresce, non si rilancia, non sogna più. A dirlo senza mezzi termini è…
Dal convegno promosso da Quater Srl la certezza: nessuna proroga, i progetti vanno chiusi entro…
E’ stato ristretto agli arresti domiciliari l’autore del furto perpetrato ai danni della nostra emittente…
TRA CLOUD E MOBILE BANKING - L’importanza di scegliere siti sicuri