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BROLO – Pesante interrogazione dell’opposizione

 

Questo il contenuto dell’atto sottoscritto da consiglieri comunali di minoranza “Uniti per Brolo”

 

“Premesso che nelle giornate del 21 e 22 Agosto u.s. i bagnati del nostro paese si sono ritrovati la bruttissima sorpresa di vedere un mare completamente ricoperto di liquami e di decine e decine di cadaveri di topi galleggianti;

che numerosissime sono state le segnalazioni con tanto di fotografie pubblicate anche  tramite i social network;

che oltre alle tantissime indignate testimonianze di cittadini e turisti, le foto scattate nella mattina del 22/08/2013 documentano in modo inequivocabile la presenza nel nostro mare di liquami di evidente origine fognaria;

che la provenienza di tali reflui non è da addebitare al depuratore consortile sito in Gliaca di Piraino, il quale, come accertato, funziona in maniera ottimale;

che è un dovere dell’amministrazione tutelare la salute dei propri concittadini.

Considerato che numerose persone, evidentemente bene informate, hanno riferito che, a seguito delle forti pioggie, è stata presa, dall’amministrazione comunale, la decisione di scaricare a mare i liquami per evitare, come spesso è accaduto in occasione di violenti acquazzoni, allagamenti nel quartiere marina di Brolo.

che nei mesi scorsi i sottoscritti consiglieri comunali avevano già interrogato ed attenzionato l’amministrazione comunale sul presunto sversamento in mare dei liquami fognari, senza ottenere alcuna risposta o azione soddisfacente nel merito;

che ad oggi il nostro Comune continua a rimanere uno dei pochissimi in Sicilia a non avere una divisione fra acque bianche e acque nere con la conseguenza  concreta del rischio di allagamento ad ogni acquazzone.

che, qualora rispondesse al vero, la scelta scellerata di sversare i liquami a mare, ha provocato un fortissimo danno d’immagine alle nostre strutture ricettive e all’intero nostro paese, che l’Amministrazione, a parole, ama definire “a vocazione turistica”;

che sarebbe opportuno, una volta per tutte, qualcuno facesse delle ammissioni di responsabilità e non comunicati dai soliti toni aggressivi e arroganti, con battutacce sul DNA ai topi, cercando addirittura risibili giustificazioni pur di tentare in maniera ridicola, di scaricare le responsabilità su altri.

che nel suo assurdo comunicato, l’assessore Di Luca dichiara testualmente: “i canali scavati nella spiaggia sono stati una conseguenza di sgorgo delle acque bianche,non di fogna”, continua poi dichiarando “abbiamo optato di aprire gli sfiatatoi di emergenza”…

che l’assessore Di Luca  ha indicato come possibile causa del problema alcuni “villaggi e aree di residenza turistica “;

Tutto ciò premesso e considerato i sottoscritti consiglieri comunali INTERROGANO le SS. LL. per conoscere come si possano aprire gli “sfiatatoi di emergenza” per le sole acque acque bianche, considerato che non esiste una separazione;

se l’assessore Di Luca abbia provveduto a fare regolare denuncia alle autorità competenti circa i “villaggi e aree di residenza turistica”, facendo ovviamente nomi e cognomi, nelle sedi opportune, piuttosto che pontificare lanciando accuse assolutamente generiche pur di cercare di sviare l’attenzione dell’opinione pubblica da coloro che sono gli effettivi e consapevoli responsabili di questo episodio vergognoso;

se effettivamente qualcuno, e chi, ha autorizzato lo scarico a mare di liquami;

quali provvedimenti abbia già adottato o sollecitato, ovvero intenda senza ulteriori indugi adottare affinchè vengano individuate le cause di tali illeciti e dannosissimi sversamenti, possibilmente a mezzo di un costante e quotidiano monitoraggio dei collettori.

se chi vive nella zona (o chi la frequenta per ragioni turistiche ) deve rassegnarsi a questo stato di cose oppure vi sia la speranza che qualcuno intervenga per risolvere questa situazione una volta per tutte e forse anche per accertare se vi sono responsabilità da parte di chi gestisce il sistema fognario e/o deve controllare gli scarichi.

Considerato poi che l’Assessore Di Luca, dichiara che non c’è nulla di preoccupante e tutto è riconducibile ad un po’ di fanghiglia, desidereremmo sapere se, in quei giorni, l’assessore ha permesso la balneazione ai propri figli.

Si informa inoltre, che la presente interrogazione verrà inviata, per gli opportuni controlli, a tutti gli organi preposti in materia di tutela della salute e della salvaguardia ambientale”.

L’opposizione ha richiesto, vista la delicatezza dell’argomento, una  risposta scritta ed immediata.

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